"Non ti diremo le parole che si dicono in queste circostanze. Ci rendiamo conto di non avere le parole giuste per la consolazione. Le parole giuste, cara Paola, sono nel supremo conforto della fede: Emanuele non ci ha lasciati, sarà sempre con noi, accanto a noi. Sarà sempre presente seppur invisibile. Non lo vediamo ma lui è qui. Ci guarda, ci sorride e ci aspetta".

In queste parole è racchiuso il messaggio che i compagni di classe del 1973  hanno voluto riservare a Paola, moglie di Emanuele Goretti, il giovane morto a seguito di un malore mentre giocava a calcetto.

Quelle brevi ma profonde parole sono state riprese da Don Michele durante il rito funebre con il quale in tanti hanno voluto salutare il giovane elpidiense.

Emanuele lascia, oltre alla giovane moglie e ad una creatura che verrà presto alla luce, anche la mamma Lina, il padre Giuliano e due fratelli, Claudio e Clarissa: piegati dal dolore per la perdita del giovane congiunto, hanno seguito la cerimonia stretti in un dolore composto.

Tanto è stato il dolore che, in alcuni momenti, si è resa necessaria anche la presenza dei volontari della locale croce verde, intervenuti sul posto a seguito della segnalazione di un malore. L'intera comunità si è fermata, nella mattinata di ieri, manifestando un profondo cordoglio per l'improvvisa perdita: un ragazzo che lascia un vuoto incolmabile ma che continuerà a vivere nei gesti di ognuno.