Nella palestra della scuola elementare di via Moretti si è svolto il Consiglio provinciale aperto, presieduto dal presidente Ubaldo Maroni, con il presidente della Provincia, Pietro Colonnella, la Giunta, i rappresentanti di maggioranza e opposizione. Tre gli atti approvati: l'ordine del giorno relativo al riconoscimento dell'acqua come bene comune e patrimonio per l'umanità, e l'accesso all'acqua potabile come diritto umano fondamentale degno di protezione giuridica; l'adesione alla Carta dell'acqua degli enti locali e dei cittadini; il protocollo d'intesa tra 13 Comuni di Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, per  allestire manifestazioni sinergiche  pro acqua ed elaborare un logo che distinguerà tutte le azioni comuni, in modo da rendere riconoscibile l'immagine unitaria degli eventi.

Con i consiglieri hanno espresso il voto  523 alunni delle classi terze, quarte e quinte, della Moretti e del plesso di Zona Nord, nonché 10 allievi della materna di via Puglia. Nella palestra erano presenti anche tanti genitori.
"Dobbiamo preparare -ha detto Colonnella- i cittadini del futuro, pertanto è necessario sensibilizzare i più piccoli, che di sicuro sono i più ricettivi, poiché l'umanità nei prossimi anni soffrirà per la penuria del prezioso liquido. Il 2002 è stato dedicato alla montagna, allora facemmo il Consiglio aperto sul lago di Pilato; il 19 luglio torneremo lassù per la seduta sull'acqua".

Con la ratifica dell'ordine del giorno, il Consiglio si è impegnato a presentare formale proposta al Presidente della Repubblica, a quello del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Ambiente, affinché venga approvata ed adottata a livello nazionale la Carta dell'Acqua.