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L'altra opinione sulla libertà terapeutica

| "A me starebbe bene, un bel bambino sordo.. crescerebbe nella mia famiglia al pari di ogni altro bambino e non soffrirebbe a causa mia perché è sordo."

di Marco Consolati


Ho letto l' Editoriale del ricercatore Casati che, tra la legge Tremaglia e il referendum esprime un diverso parere e vota a distanza. Contento che lo faccia e che nella sua grande umanità, da genitore felice, non voglia limitare l'uso degli apparecchi acustici ai non udenti e dare a tutti il diritto e la gioia di essere facilmente genitori... Le scrivo, direttore, per farle conoscere l'altra opinione.

La legge attualmente vigente in Italia "vieta alle coppie di esaminare l'embrione prima del suo trasferimento nell'utero". In altre parole vieta alle coppie di far effettuare un'indagine per eventualmente scoprire potenziali 'malattie' e selezionare gli embrioni per permettere poi di non far nascere figli 'malati', soltanto figli sani.

Su questo punto nessuno ci dice che i figli da eliminare sono i figli che nascerebbero sordomuti o con altre 'patologie'. Ma di questo si tratta, nel nostro specifico permette alle coppie di evitare di avere un figlio sordomuto perché i sordomuti sono 'malati', non sono 'sani' e perché poi costerebbero troppo alla coppia e alla società nel tentativo di riportarli alla condizione di 'sanità', ovvero per renderli normali e nel caso specifico per renderli i più udenti possibile.

Questa libertà che la scienza ci dà nel modellare il figlio a proprio piacimento è per me infausta ma mi piego al volere di chi continua a pensare che un figlio Sordo non dovrebbe mai nascere, per chi non lo accetta e non lo accetterebbe per come è, per chi fugge la sordità con innumerevoli palliativi, anche se alcuni sono promettenti (come gli ultimi sofisticatissimi impianti cocleari). Se vogliono così, così sia... anche perché nessuno potrà vietare alla coppia di scegliere proprio gli embrioni 'malati' e scegliere il figlio sordomuto... si avrebbero numerosi vantaggi, credetemi.

A me starebbe bene, un bel bambino sordo.. crescerebbe nella mia famiglia al pari di ogni altro bambino e non soffrirebbe a causa mia perché è sordo. Ma certamente non andrò a votare, lascerò che ci vadano coloro che preferiscono riammettere dalla finestra la selezione della razza, sia pure a scopo terapeutico e per evitare la nascita di figli malati.

Mi diranno, mi potrete dire benissimo, che sono insensibile alle coppie che non potendo avere figli o che li possono avere ma hanno paura che siano malati e che soffrano... Ebbene sì, lo sono. Avete soltanto da non fare figli, da accettare lo stato in cui siete, STERILI (e se non sterili, potenziali procreatori di MALATI, se così credete che siano i VOSTRI embrioni).

E semmai adottarne qualcuno o aiutarne qualcuno di bisognoso che già vive in altri paesi del mondo. Così come faccio io. Avete il desiderio di avere figli? Bene, tenetevelo e non pasticciate con la natura. Ma se volete comunque farlo io non ve lo impedisco... andate pure a votare e godetevi pure il figlio che volete a vostra immagine e somiglianza. Rispetterò moltissimo vostro figlio, come ogni altro bambino di questa terra che nasce -anche a dispetto dei suoi
genitori- e che non si porta le loro colpe. Ma voi, cari genitori frustrati di non essere capaci a procreare o paurosi di avere figli 'malati'... voi non vi conosco proprio, non condivido quello che fate e non credo che sarei contento di vedervi felici con un bimbo che avete voluto a tutti costi e a modo vostro. La vita è vostra, fatene quello che volete ma non chiedetemi più di andare a votare per il vostro interesse. Il mio è proprio l'opposto, ossia accettare i figli che verranno naturalmente, da soli, anche malati, anche sordomuti. Io non ci vengo, al vostro festino. 

*un nostro lettore

08/06/2005





        
  



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