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Borse di Studio Per la Prevenzione della Dispersione Scolastica e Formativa

Ascoli Piceno | L'iniziativa, rivolta ai ragazzi che sono a rischio per quanto concerne l'abbandono scolastico in quanto provenienti da famiglie a basso reddito va ad integrare il progetto dei comuni e non surrogarlo.

di Mauro Giorgi

E' stata presentata stamane, presso la Provincia di Ascoli Piceno - Settore Formazione Professionale e Lavoro, l'iniziativa denominata Borse di Studio Per la Prevenzione della Dispersione Scolastica e Formativa che ha lo scopo di prevenire il problema dell'abbandono prematuro scolastico. Il bando, una sorta di concessione di incentivi rimborso spese, Borse di Studio, per giovani tra i 15 e i 18 anni iscritti negli anni scolastici 2001/2002 e 2002/2003 alle Scuole Medie Secondarie Superiori Statali e Paritarie, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'assessore provinciale Emidio Catalucci e la funzionaria della sopra citata istituzione Luciana Cesaroni.

"E' il secondo anno che attiviamo questo bando - dichiara l'assessore Catalucci - Tale iniziativa, rivolta ai ragazzi che sono a rischio per quanto concerne l'abbandono scolastico in quanto provenienti da famiglie a basso reddito, prosegue, va ad integrare il progetto dei comuni e non surrogarlo. Per quanto concerne la distribuzione delle lettere, precisa, c'è stata una enorme e capillare diffusione nelle scuole della nostra Provincia. Per poter usufruire degli incentivi è necessario, innanzitutto che il ragazzo sia regolarmente iscritto ai corsi scolastici e abbia una situazione economica familiare in cui non si superi un reddito di 15.493,71 Euro e poi, presentare un'autodichiarazione per le spese di iscrizione, di frequenza, di acquisto di materiale didattico, di attrezzature specifiche necessarie, spese di trasporto e di pasti di metà giornata.

Con questo aiuto, afferma, la nostra Amministrazione vuole sottolineare il proprio interesse nei confronti di un problema in continua crescita. Noi vogliamo fare in modo, prosegue, che tutti quanti abbiano la possibilità di terminare un corso scolastico. Dobbiamo lavorare, dichiara, affinché vi sia una prevenzione. Questi elementi di disagio, infatti, vanno ricercati a monte. L'intervento che stiamo attuando, purtroppo, va a conclusione di un fenomeno già avviato. Non possiamo permettere, aggiunge, che queste situazioni di disagio economico familiare influiscano negativamente sull'istruzione personale del ragazzo. Per quanto concerne il bando in cifre, invece, abbiamo deliberato una somma di circa 100.000 Euro. Nonostante ciò, precisa, siamo in grado di aggiungere altre risore se non dovesse bastare un contributo del genere. Nei nostri progetti, conclude, abbiamo l'intenzione di creare un bando semi analogo a quello esistente del Leonardo".

06/06/2003





        
  



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