Nella giornata di giovedì 5 maggio al Tribunale delle Acque di Roma sono state discusse le cause intentate dalle cinque aziende difese dagli Avv.ti Barbara Arzilli e Arturo Cancrini, volte ad acclarare le responsabilità ed i conseguenti danni dell'esondazione del fiume Tronto dell'aprile '92.

Solo quella della Bollettini SpA è stata presa a sentenza. Sentenza per la quale Leo Bollettini, ispiratore della azione giudiziaria, non ritiene di doversi esprimere in merito se non manifestando un cauto ottimismo circa il possibile esito della stessa, anche alla luce della Consulenza Tecnica d'Ufficio a suo tempo disposta dal Tribunale delle Acque, che ha definitivamente accertato i danni subiti dalla Bollettini SpA e dalle altre aziende, nonché i soggetti responsabili.

Il Tribunale, nei prossimi giorni/mesi, si pronuncerà sulla posizione della Bollettini S.p.A.. Per il prossimo sei novembre è invece stato disposto il rinvio dell'esame delle istanze delle altre quattro aziende che, nella sostanza, dovrebbero seguire le sorti della Bollettini S.p.A., la cui sentenza - per espressa ammissione degli stessi Giudici - sarà considerata "pilota" anche per le altre.

L'annosa vicenda che ha creato seri problemi al tessuto produttivo di San Benedetto del Tronto, protrattasi per oltre 16 anni, si auspica possa finalmente giungere a positiva conclusione, pur se ampiamente tardiva, ripagando in parte gli sforzi economici e finanziari degli incolpevoli danneggiati.