Signor Sindaco, prendo spunto dal grave fatto che purtroppo mi ha visto coinvolto direttamente venerdì 3 giugno. Come probabilmente saprà mio figlio, che gestisce un esercizio commerciale a pochi passi da Piazza del Popolo, è stato, senza motivo e vigliaccamente aggredito da un balordo che gli ha inferto un violentissimo pugno, mentre parlava con un cliente nel suo negozio.

 

Mio figlio, reo solo di aver “guardato” il suo aggressore, è dovuto ricorrere alle cure mediche a causa delle lesioni alla bocca riportate, tanto da dover rendersi necessari sei punti di sutura.

 

Il fatto ripropone violentemente la grave situazione in cui versa il nostro centro storico specialmente nelle zone circostanti Piazza del Popolo che sono diventate “zone franche” in mano a gruppi di teppistelli impuniti.

 

Dopo il fatto di venerdì, tanti sono stati i cittadini, i commercianti ed i lavoratori che vivono o operano nel centro storico che oltre a manifestarmi la loro solidarietà ed incredulità per l’efferatezza del gesto mi hanno esternato tutta la loro preoccupazione per la grave situazione esistente.

 

Le zone adiacenti Piazza del Popolo in determinate ore della città sono feudo di spacciatori, tossicodipendenti e balordi. Non è un bel biglietto da visita per una città che ha ambizioni di essere una metà turistico culturale.

 

Non so se l’Unesco vorrà annoverare tra il suo patrimonio anche questa variegata umanità di sbandati e diseredati. Ma qui non siamo a Manhattan stiamo parlando dell’incrocio tra Via Trieste e Corso Mazzini, il cuore della nostra città.

 

Se tre corpi di Polizia più uno Municipale non riescono a tenere sotto controllo mille metri quadrati di territorio è la fine!