Domenica 12 giugno con inizio alle ore 20,30  presso il Teatro Ventidio Basso si svolgerà il Gran Galà di Danza Classica e Contemporanea ad opera del Balletto dell’Associazione “Centro Danza Caterina Ricci”.

Sul palco le allieve della compianta coreografa ascolana proporranno un vasto repertorio di danze dai temi classici come la Bayadera e il Don Carlos, alle travolgenti danze irlandesi e greche, fino allo scatenato Can-Can finale che concluderà una serata all’insegna dell’arte e della solidarietà.

 Lo spettacolo, come ormai consuetudine, sarà dedicato alla raccolta di fondi per la Sezione provinciale dell’AISM, associazione che si occupa della lotta alla sclerosi multipla ed al sostegno alle persone che ne sono colpite.

Dopo la scomparsa nel giugno del 2004 dell’indimenticabile professoressa Caterina Ricci, fondatrice ed animatrice dell’omonimo balletto, la sua opera prosegue attraverso l’Associazione “Centro Danza Caterina Ricci”, costituita nell’ottobre del 2004 da due collaboratrici della Ricci, Gabriella Nespeca e Sabrina Nardinocchi insieme ad un nutrito gruppo di ex allieve.

Il tradizionale appuntamento tersicore al Ventidio è quindi anche un omaggio a Caterina Ricci, impegnata per tutta la sua vita a far apprezzare ed a trasmettere ai giovani quei valori importanti che la danza incarna quali la gentilezza, la nobiltà d’animo, la gioia di vivere.

L’esibizione comprenderà anche balletti interpretati dalle allieve più piccole oltre che naturalmente le performance d’eccezione delle più grandi e delle maestre della scuola, che non mancheranno di suscitare l’apprezzamento del pubblico anche per le accurate coreografie ed i preziosi e variopinti costumi di scena. 

Il Centro Danza Caterina Ricci intende portare avanti le migliori tradizioni della scuola di danza fondata dalla coreografa ascolana, mantenendo quel rigore, quella professionalità e quell’attaccamento ai grandi valori di impegno, di sacrificio e di entusiasmo che hanno sempre contraddistinto l’attività della Ricci facendole conseguire innumerevoli successi di pubblico e di  critica.

Le  “allieve di Caterina” così amano definirsi le ballerine che domenica sere si esibiranno, consapevoli di aver ricevuto una grande eredità artistica e morale da portare avanti e custodire nel tempo come le antiche vestali, si impegneranno con  particolare passione e grinta, anche se accompagnate da un velo di malinconia e commozione.