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Un unico ‘Palcoscenico Marche’ per tutti i beni culturali regionali

Fermo | Un progetto che vede uniti per la prima volta nelle Marche i più importanti enti di produzione e distribuzione di spettacoli dal vivo con la previsione di investimenti triennali pari a sei milioni di euro

Di questo importantissimo ed ambizioso progetto fa parte anche la città di Fermo con il suo prestigioso Teatro dell'Aquila. Al progetto partecipano infatti la Regione Marche, le Province e 12 comuni: Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Urbino, Fermo, Civitanova Marche, Fabriano, Fano, Jesi, San Benedetto del Tronto e Senigallia.

Il Teatro dell'Aquila di Fermo con il Teatro della Fortuna di Fano il Pergolesi di Jesi ed il Ventidio Basso di Ascoli Piceno ha dato vita ad un circuito marchigiano di produzione lirica per il progetto ‘Opera informazione' che intende creare nuovi professionisti del settore e far conoscere l'opera, anche con l'ausilio di nuove tecnologie, a quanti difficilmente possono accedervi direttamente.

Da indagini recenti emerge che il pubblico che frequenta il teatro lirico è formato quasi esclusivamente da adulti e che l'opera lirica rischia di allontanarsi sempre più dai gusti dei giovani. La formazione del nuovo pubblico ovvero il passaggio-ponte alle nuove generazioni di un grande patrimonio culturale italiano e dello spettacolo dal vivo, è diventata un'esigenza. Proprio per questo i teatri di Fermo, Ascoli Jesi e Fano si sono riuniti nel circuito marchigiano di produzione lirica.

Le quattro realtà teatrali hanno elaborato un progetto che mira ad avvicinare le nuove generazioni all'opera lirica attraverso diversi canali: un'azione di formazione musicale, che reca con sé l'ampliamento del pubblico potenziale, destinato agli studenti delle scuole dell'obbligo.

L'intervento passa attraverso la familiarizzazione degli alunni al linguaggio dell'opera lirica, la promozione di percorsi di attività creative centrate sul linguaggio musicale, la fornitura agli insegnanti di strumenti didattici per un programma di educazione al teatro musicale.

Poi un'azione di formazione professionale delle figure destinate al palcoscenico. Il principale obiettivo non è soltanto la preparazione di promettenti giovani artisti di canto, ma soprattutto la formazione di alcune figure professionali fondamentali per il teatro (macchinisti, scenotecnica, attrezzisti di scena, tecnici luci, video, audio, sarte, parrucchieri e truccatori).

Ed infine ampliare la fruizione dell'opera lirica in diretta ad un pubblico che abitualmente rimane escluso (interventi nelle strutture ospedaliere e case di riposo.

Nel triennio 2007-2009 sono varie le attività previste: azione di formazione musicale (percorso didattico per la scuola dell'obbligo e per le scuole superiori); azione di formazione professionale per i giovani talenti e per le professioni tecniche del teatro; ampliamento del pubblico tra i soggetti impossibilitati.

"Ringraziamo l'assessore regionale Minardi - dice il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio - per l'opportunità che sta dando alla nostra Regione con la partecipazione a questo bando. Le Marche hanno un patrimonio culturale da tenere vivo e valorizzare e questa è senz'altro un'ottima occasione"

08/06/2007





        
  



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