E' entrato nel vivo il progetto "Dai un calcio all'ingiustizia"
Ascoli Piceno | Il progetto consiste nella promozione dellutilizzo di palloni equi, costruiti nella Regione del Sialkot, in Pakistan, senza il lavoro minorile.
Le squadre con Catalucci
E entrato nel vivo, in vari centri della Regione Marche, il progetto Dai un calcio allingiustizia avviato nel 2001 dal comitato regionale Marche dellUnione Sportiva Acli.
Il progetto consiste nella promozione dellutilizzo di palloni equi, costruiti nella Regione del Sialkot, in Pakistan, senza il lavoro minorile ed in varie azioni finalizzate a informare i cittadini, in particolare i giovani, sulla piaga del lavoro minorile e sulle possibilità di contrastarne la diffusione.
E proprio attraverso lutilizzo di palloni equi, costruiti dagli adulti, il lavoro minorile viene contrastato.
Grazie a tale progetto gli importatori europei dei palloni solidali si impegnano a pagare un prezzo più giusto, in un modo simile a quanto avviene nel commercio equo.
Attraverso controlli indipendenti esterni, si è in grado di monitorare e controllare tutte le fasi di produzione dei palloni. Insomma, i palloni vengono pagati ai cucitori in modo tale da riconoscere a chi li produce uno stipendio sufficiente a mantenere una famiglia. In questo modo nessuno è più costretto a mandare i figli a lavorare invece che a scuola. I primi risultati di questa campagna, a livello nazionale, sono stati incoraggianti con 150.000 palloni acquistati in poco più di 6 mesi e almeno mille cucitori adulti coinvolti, con un miglioramento delle condizioni di lavoro, con uno stipendio superiore del 60% alla media e con la salvaguardia degli usi e delle tradizioni locali.
In progetto è entrato nel vivo nei giorni scorsi quando grazie alla collaborazione della Provincia di Ascoli Piceno (in particolare degli assessori alle attività produttive Paola Armellini ed alle politiche attive del lavoro Emidio Catalucci) sono stati consegnati altri palloni equi alle scuole del territorio provinciale e distribuite 3.000 magliette con il logo realizzato dal vignettista Vauro proprio sul progetto Dai un calcio allingiustizia.
Il progetto viene realizzato in stretta collaborazione con la Cooperativa CO.GE.AS. di Grottammare, cooperativa costituita due anni fa grazie al Comune di Grottammare e grazie alla partecipazione al concorso Giovani in goal (nella foto il sindaco di Grottammare Rossi ed il presidente della Cooperativa CO.GE.AS. Daniele Bottoni).
Grazie al lavoro di tale Cooperativa migliaia di bambini delle scuole materne ed elementari del territorio provinciale hanno potuto essere coinvolti nel progetto venendo a conoscenza delle modalità di contrasto del lavoro minorile.
Chi volesse aderire alliniziativa può telefonare al numero 0736344166 o inviare una email a: marche@usacli.org, chi vuole sostenerla può effettuare un versamento sul conto corrente postale n. 31632607 intestato a Marche Gest Onlus Via 3 Ottobre n. 9 63100 Ascolì Piceno.
Il progetto consiste nella promozione dellutilizzo di palloni equi, costruiti nella Regione del Sialkot, in Pakistan, senza il lavoro minorile ed in varie azioni finalizzate a informare i cittadini, in particolare i giovani, sulla piaga del lavoro minorile e sulle possibilità di contrastarne la diffusione.
E proprio attraverso lutilizzo di palloni equi, costruiti dagli adulti, il lavoro minorile viene contrastato.
Grazie a tale progetto gli importatori europei dei palloni solidali si impegnano a pagare un prezzo più giusto, in un modo simile a quanto avviene nel commercio equo.
Attraverso controlli indipendenti esterni, si è in grado di monitorare e controllare tutte le fasi di produzione dei palloni. Insomma, i palloni vengono pagati ai cucitori in modo tale da riconoscere a chi li produce uno stipendio sufficiente a mantenere una famiglia. In questo modo nessuno è più costretto a mandare i figli a lavorare invece che a scuola. I primi risultati di questa campagna, a livello nazionale, sono stati incoraggianti con 150.000 palloni acquistati in poco più di 6 mesi e almeno mille cucitori adulti coinvolti, con un miglioramento delle condizioni di lavoro, con uno stipendio superiore del 60% alla media e con la salvaguardia degli usi e delle tradizioni locali.
In progetto è entrato nel vivo nei giorni scorsi quando grazie alla collaborazione della Provincia di Ascoli Piceno (in particolare degli assessori alle attività produttive Paola Armellini ed alle politiche attive del lavoro Emidio Catalucci) sono stati consegnati altri palloni equi alle scuole del territorio provinciale e distribuite 3.000 magliette con il logo realizzato dal vignettista Vauro proprio sul progetto Dai un calcio allingiustizia.
Il progetto viene realizzato in stretta collaborazione con la Cooperativa CO.GE.AS. di Grottammare, cooperativa costituita due anni fa grazie al Comune di Grottammare e grazie alla partecipazione al concorso Giovani in goal (nella foto il sindaco di Grottammare Rossi ed il presidente della Cooperativa CO.GE.AS. Daniele Bottoni).
Grazie al lavoro di tale Cooperativa migliaia di bambini delle scuole materne ed elementari del territorio provinciale hanno potuto essere coinvolti nel progetto venendo a conoscenza delle modalità di contrasto del lavoro minorile.
Nei mesi scorsi, inoltre, sono state disputate varie partite, a scopo dimostrativo, utilizzando proprio palloni equi.
Chi volesse aderire alliniziativa può telefonare al numero 0736344166 o inviare una email a: marche@usacli.org, chi vuole sostenerla può effettuare un versamento sul conto corrente postale n. 31632607 intestato a Marche Gest Onlus Via 3 Ottobre n. 9 63100 Ascolì Piceno.
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09/06/2004
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