La Giunta regionale, su iniziativa del Presidente Gian Mario Spacca, ha approvato la proposta contenente progetti innovativi da presentare alla Commissione UE per un valore complessivo di 5,4 milioni di euro.

Si tratta di azioni cofinanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e rivolte essenzialmente al potenziamento della competitività del sistema delle imprese, anche se non mancano misure dirette al miglioramento delle infrastrutture.

Le idee progettuali proposte alla Commissione si basano su due dei temi strategici individuati dall’U.E.: “l’economia regionale fondata su conoscenza ed innovazione” ed “identità regionale e sviluppo sostenibile”.

“Il nuovo programma di azioni innovative proposto alla UE – ha osservato Spacca - è scaturito da un confronto approfondito con università, centri servizi, associazioni imprenditoriali, tutti soggetti del territorio che in qualche modo operano nel campo della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico”.

“La Regione Marche per il periodo di programmazione 2001/2004 – ha proseguito il Presidente - ha già realizzato un Programma Regionale di Azioni Innovative e può quindi presentare alla Commissione UE una nuova proposta a valere sul biennio successivo”.

Sostenere l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo tecnologico ed ecosostenibile, promuovere l’affermazione di un’economia basata sulla conoscenza, concorrere alla diffusione di infrastrutture e sistemi produttivi di avanguardia, assecondare la creazione di posti di lavoro di qualità, questi gli obiettivi principali della proposta avanzata alla UE da parte della Giunta regionale.

Il Presidente Spacca ha anche sinteticamente illustrato i risultati del precedente programma di azioni innovative, evidenziando che la maggior parte delle iniziative ha riguardato l’innovazione di processo (44% del monte progetti). Anche il Biomedicale ed il settore ICT (tecnologie della comunicazione ed informazione) hanno comunque messo a segno buone performance (rispettivamente il 21% ed il 14% del monte progetti).

“La globalizzazione dell'economia e l'accelerazione dei mutamenti tecnologici – ha concluso Spacca - hanno fatto delle attività fondate sulla conoscenza e dell'uso delle nuove tecnologie, temi prioritari per le regioni dell'Unione”.