Non si può certo negare che il centrodestra a San Benedetto non stia vivendo un momento politicamente topico, soprattutto in virtù delle prossime elezioni amministrative.

 

L’intesa politica di AN, UDC AI, Lista Martinelli, Lega Nord e Nuovo PSI, può rappresentare una valida base per rilanciare tutto il centrodestra ed anzi, se la convergenza con il prossimo candidato sindaco risulterà essere coesa, certamente non mancheranno di aderire consiglieri come Giovanni Chiarini, Vincenzo Rosini e Stefano Nico, ma siamo certi che rientrerebbero in corsa anche coloro che parteciparono e contribuirono alla vittoria del centrodestra, oggi allontanatisi da questa vita amministrativa.

 

Apprendiamo con stupore, a mezzo stampa, che il sindaco Martinelli abbia sfidato i partiti e le civiche di centrodestra definendoli “divisi”; affermazioni che, se esternate prima della sua candidatura, certamente non gli avrebbero permesso di essere oggi il sindaco di San Benedetto del Tronto. Difatti egli è stato eletto grazie ai partiti ed alle civiche che purtroppo il sindaco stesso ha tentato molto spesso di far esplodere. Azione riuscita verso chi oggi, paradossalmente, detta insegnamenti e taglia nastri come la vista Teresa, dimenticando contestualmente la via di Roma.

 

AN, benché viva normali evoluzioni di partito, rimane solidamente un partito e non un movimento. Lo spassionato consiglio che rivolgiamo ai detrattori di AN è che ognuno pensi ai problemi del proprio partito, soprattutto quando ne sta per rimanere solo la bandiera, avvertendo, con estrema chiarezza, che ogni tentativo di divisione del partito di AN verrà respinto con altrettanta ed estrema determinazione politica.

 

Comunque sia, mai abbandoneremo il viatico politico che sempre ci ha contraddistinto negli anni della militanza, basando ‘azione sulla legalità, trasparenza, coerenza e coinvolgimento decisionale. Queste basi hanno permesso, a lei sindaco, di essere dove sta ora, ma non per questo oggi ne deve approfittare in nome della governabilità.

 

La Lista Martinelli è stata distrutta e Forza Italia è stata quasi distrutta a causa del fallimento dei condottieri, che fin dall’inizi si sono innamorati dei cortigiani, rinunciando alla politica, al confronto con i partiti istituzionali, quei partiti che hanno portato alla vittoria i condottieri.

 

Per fortuna AN, nelle decisioni che venivano dall’alto, ha dovuto assumere posizioni da maggioranza e minoranza (vedi vendita Palazzina Azzurra, vendita Marconi per ben due volte, vendita scuole, Eurispes, vendita spiagge libere, consorzio turistico Torrione). Forzature fatte per puro clientelismo.

 

Tutto ciò che è stato fatto di positivo è stato grazie alla volontà degli uomini di AN nei diversi livelli istituzionali. Se il sindaco avesse collaborato di più con i partiti, avrebbe potuto acquistare più nastri da tagliare.

 

*presidente Circolo 1 Territoriale San Benedetto del Tronto