Un attacco a tutto campo quello del consigliere Emidio Mandozzi e dei sui colleghi Luigi Traini e Paolo D'Erasmo. Contro una provincia accusata di deficitare nel suo ruolo di coordinamento, soprattutto per il turistismo ‘in cui manca una politica di raccordo tra gli enti sul territorio'.

Sotto accusa i tagli indiscriminati al personale che hanno decurtato il Centro per l'impresa e il Centro locale per la formazione. Quando i fondi per la formazione - 12.000.000 € che dovrebbero essere investiti sul training dei giovani, futuri operatori, per stage all'estero e per imparare la lingua, acquisendo competenze da rispendere una volta tornati sul territorio - ci sono ma non vengono usati. E si comprime proprio la formazione che è condizione sine qua non per imparare l'accoglienza, la vera carta vincente del turismo nostrano.

Segnale di una politica miope, secondo Mandozzi, anche la polemica intorno allo spostamento dello IAT: ‘quando bisogna aggregare le risorse per carenza di personale ci dividiamo' e - aggiunge - ‘vorrei ricordare a Gabrielli che non è l'Assessore al turismo di San Benedetto, e che dovrebbe concentrarsi su ben altre questioni, come cercare di intersecare il turismo costiero con quello montano'. E attrarre un turista disorientato dalle politiche disorganiche sul territorio, dalla carenza di treni euro star che servano la Riviera, penalizzata da collegamenti ferroviari scarsi e discontinui, dal pedaggio in autostrada che lievita in modo indefinito, non significa mettere in piedi la cultura dell'accoglienza, convengono i consiglieri PD.

"Riscontriamo una politica amministrativa del far male" continua Traini "vogliamo allargare la nostra denuncia dal piano politico alle associazioni di categorie, le PRO LOCO, gli assessorati al turismo dei Comuni. Manca un piano Marketing che non è stato fatto, si sta lavorando in modo confuso: denunciamo una politica che non è per tutti ma è fatta tendenzialmente solo per pochi". L'appello è quello per una politica del confronto con le realtà territoriali e le amministrazioni comunali, una richiesta di dinamismo e di coraggio per "una Provincia che deve trascinare, ottimizzare le risorse e assumere un reale ruolo di coordinamento" conclude Mandozzi.

E sulle perplessita espresse dal Sindaco Gaspari sul ruolo dell'opposizione in Provincia risponde: " Si è trattato di una leggerezza. Noi in Provincia denunciamo il malgoverno che ci viene segnalato dagli amministratori locali. Chi fa opposizione non deve farlo a prescindere ma in modo costruttivo". Vero, non solo per le logiche dell'opposizione, ma difficile e raro nel sistema Stato Italia.