Dura presa di posizione della sezione martinsicurese dell’Udc sul tema della riconversione della struttura dell’ ex cinema Ambra.
Il manifesto del partito centrista già dal titolo manifesta chiaramente la contrarietà al progetto approvato dall’Amministrazione truentina: “SALDI DI INIZIO STAGIONE, la Giunta Maloni avvia una svendita colossale: il primo pezzo all’asta è il Cinema Ambra”.

Tra le accuse rivolte agli amministratori la più importante riguarda la circostanza che il Project Financing approvato il 22 aprile scorso preveda la realizzazione di un “ecomostro” di ben 16 metri di altezza per un totale di 2.500 mq di superficie. Ebbene, solo 200 di essi, si legge nel documento, resteranno di proprietà comunale, essendo gli altri destinati alla ditta che si aggiudicherà la gara d’appalto.

Troppo poco, ritiene l’Udc, sia in termini economici sia in termini di sviluppo socio-culturale per una comunità cittadina in continua espansione e in cui esiste un notevole fermento di attività culturali, specie tra i più giovani.

La soluzione alternativa, che l’Unione dei Democratici cristiani prospetta, è quella di una ristrutturazione senza stravolgimenti dell’edificio attualmente esistente nella centralissima piazza Cavour, attraverso un intervento pubblico non eccessivamente oneroso per le casse comunali.

L’appello della sezione Udc di Martinsicuro fa seguito agli interventi sulla stampa locale di alcune associazioni culturali della cittadina che avevano chiesto alla Giunta di centro-sinistra di accogliere proprie proposte di natura tecnica e di riservare alla comunità uno spazio più adeguato possibile per le esigenze di attività teatrali e musicali delle numerose associazioni presenti sul territorio.