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Parte un corso sull’oliva tenera Dop del Piceno

Castel di Lama | Al via le iscrizioni. Il corso, che durerà 30 ore è a numero chiuso, e tratterà di tutti gli aspetti della complessa materia.

Il convegno sull’oliva tenera DOP del Piceno, “Una risorsa del crescere”, organizzato dal Comune di Castel di Lama domenica 25 giugno, ha ottenuto un successo di critica e di partecipazione superiore alle attese.

All’appuntamento, promosso grazie alla collaborazione di numerosi enti e associazioni di categoria, e al supporto di privati come Nazzareno Migliori (molto gradite dagli ospiti le sue olive verdi), non solo sono intervenuti esperti e docenti dalla Regione e da tutta Italia, anche siciliani, ma sono stati per la prima volta presentati prodotti della nostra terra assolutamente nuovi e di superiore qualita’, come il vino bianco “pecorino” della Cantina De Angelis, già premiata a livello nazionale per alcuni sui gioielli.

Tutto ciò ha spinto l’assessore comunale all’agricoltura di Castel di Lama, Tommaso Amadio, insieme al prof. Marino Felicioni, ex preside dell’Istituto Agrario Ulpiani di Ascoli, uno dei centri culturali del settore più importanti d’Italia, e che collaborerà anche con la Fondazione Carisap, la Provincia e la CIA per la valorizzazione dell’Oliva tenera del Piceno, fresca DOP, a dare subito il via ad iniziative concrete nella direzione annunciata.

E così già da questo mese di luglio, partiranno le iscrizioni al primo Corso di formazione sull’oliva da mensa, che si terrà proprio nella cittadina lamense, e che rappresenta il primo passo di un progetto molto più ampio che vedrà alla fine del percorso la realizzazione di un vero Centro studi e sperimentazione sull’olivicoltura picena e di qualità.

Il corso, che durerà 30 ore, e tratterà di tutti gli aspetti della complessa materia, è aperto ad operatori, imprese, singoli appassionati e cittadini, tutti coloro insomma che vorranno approfondire con docenti esperti l’argomento in questione, per i più diversi motivi.

“Certamente l’obiettivo – spiega l’assessore Amadio – è quello di far conoscere agli allievi tutte le fasi di produzione, trasformazione e commercializzazione del prodotto, con il fine di migliorarne la qualità e allo stesso tempo di incentivarne la produzione, anche per garantire nuovi o maggiori redditi a vorrà lavorare e impegnarsi in tale ambito, sia nel campo produttivo che nel quello dei servizi e del marketing dell’oliva. Ci augiriamo che la nostra iniziativa – conclude Amadio - venga accolta dal pubblico e dal territorio nel migliore dei modi.”

01/07/2006





        
  



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