Aveva elaborato un metodo complesso e raffinato per coltivare marijuana direttamente da casa sua, dove tra l'altro era rinchiuso agli arresti domiciliari. Ma i Carabinieri di Sant'Elpidio a Mare, intensificando le misure di controlli sulle persone sottoposte a misure coercitive o cautelari, ha effettuato una sorprendente scoperta.

E' finito così in manette un elpidiense di 35 anni, M.R. le sue iniziali, dopo che i militari hanno fatto irruzione nella sua abitazione, scoprendo una vera e propria piantagione di cannabis indica. L'uomo aveva elaborato con abilità un laboratorio di coltivazione ed essiccazione artificiali delle piante e la preparazione delle singole dosi di prodotto finale. Una vera filiera produttiva di stupefacenti tutta in una casa. 

Sequestrate circa 100 piante di cannabis, alte oltre un metro, alcune già sottoposte ad essiccazione attraverso speciali asciugatori, lampade alogene ed ummidificatori per riprodurre al chiuso le ideali condizioni climatiche per la crescita.

La casa dell'uomo era diventata un'autentica serra per la produzione di marijuana, senza che dall'esterno nulla potesse sollevare sospetti di sorta. Una piantagione capace di sfornare sul mercato locale ingenti quantitativi di droga.

Per l'uomo, inevitabile l'arresto e la consegna al carcere di Fermo, dove M.R. è a disposizione del Pm Ortenzi, con l'accusa di produzione e traffico di stupefacenti.