La Pesca della Valdaso ottiene il marchio QM
Ascoli Piceno | Il frutto tipico di ascolano e fermano è coltivato con metodo di produzione integrata, processi produttivi con materiali privi di ogm che tutelano la biodiversità e che non alterano le caratteristiche morfologiche e chimiche dell'ambiente.
Pesca della Valdaso (freshplaza.it)
Il marchio regionale garantisce il pregio della merce prodotta seguendo un rigoroso disciplinare di produzione e controlli indipendenti, la tracciabilità in ogni fase del processo di produzione e l'informazione in etichetta e sul web.
Lo scopo della creazione di una filiera attiva è quello di rilanciare il prodotto attraverso i tradizionali canali distributivi nei punti vendita della grande distribuzione organizzata, con la differenza che il consumatore avrà tra le mani qualcosa di qualitativamente elevato nelle sue proprietà bio-nutrizionali e organolettiche.
L'aver ottenuto il marchio QM significa tutelare le caratteristiche fondamentali nella produzione delle pesche, tipiche delle nostre zone, una coltivazione con metodo di produzione integrata, processi produttivi con materiali privi di ogm che tutelano la biodiversità e che non alterano le caratteristiche morfologiche e chimiche dell'ambiente.
Insomma, il consumatore che si recherà al supermercato per prendere le Pesche della Valdaso avrà la sicurezza di acquistare un prodotto sano, completamente naturale.
"Il progetto di valorizzazione "pesca della Valdaso" - ha spiegato Massimo Sandroni presidente della Cia di Ascoli e Fermo - servirà anche a sensibilizzare l'opinione pubblica verso le tematiche ambientali e la salubrità degli alimenti e verso le produzioni tipiche legate alle tradizioni e alla cultura locale. I contratti di filiera sono un opportunità per gestire in modo economico e efficiente la rete distributiva e per attivare sinergie profittevoli tra il comparto ortofrutticolo e il turismo sfruttando l'immagine del territorio regionale".
"La qualità QM della Pesca della Valdaso sarà ovviamente diffusa e fatta conoscere a tutte le famiglie non solo delle Marche ma anche di altre Regioni, attraverso una campagna di marketing che coinvolgerà regioni come l'Umbria e l'Abruzzo - ha affermato Pio Geminiani presidente associazione Nuova Agricoltura, ente promotore del progetto di filiera - Lo scopo sarà quello di comunicare al consumatore che grazie al progetto di filiera che si costituirà, la pesca subirà un un numero minimo di passaggi. E' come se l'acquirente, anche se distante dall'azienda del produttore, avesse sempre la possibilità di comprare un prodotto "appena colto" da una delle piante della Valdaso".
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12/07/2012
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