Ho 13 anni ed il mio sogno è diventare una giornalista, in particolare una giornalista che si occupa di spettacolo, musica, costume, cinema... insomma una tipo Vincenzo Mollica...o meglio, una come Silvana Giacobini!
Ieri sera, 9 luglio 2010, alle ore 21.30 presso il Circolo Nautico si è svolta la presentazione del libro "Sophia Loren, una vita da romanzo - Le verità nascoste" della nota giornalista Silvana Giacobini.

Quale migliore occasione per ascoltare la storia di una grande donna raccontata da una giornalista donna?
E' stata una serata interessante: il libro racconta la storia di Sophia Loren soprattutto come donna, e non solo come attrice di successo, fa luce su alcuni dubbi, su "voci di corridoio", su verità e bugie che da sempre ruotano attorno alla ex "stecchino", diventata poi "maggiorata".

Io che conosco Sophia Loren solo grazie ai racconti delle persone, e non ho mai visto suoi film, sono stata incuriosita da questo personaggio così affascinante, racconti che sanno di favola.. all'inizio triste ma con un bellissimo lieto fine.
Una delle cose che mi ha colpito di più è l'attaccamento di Sophia alla casa, alla famiglia, alle tradizioni della sua terra, che è rimasto immutato nonostante il suo successo crescesse a dismisura in tutto il mondo!

La Giacobini ci ha rivelato una cosa per me molto divertente: la sera in cui Sophia ha vinto l'Oscar non era in America, ma a casa con suo marito Carlo Ponti, ed in attesa di sentire la famosa frase "... the winner is...", presa dall'agitazione si è messa a preparare un ragù, perché diceva che fare il ragù la faceva stare calma!

Credo che tante ragazze sognano una carriera come la sua, ma sono certa che dietro un grande successo ci sia anche molto sacrificio, Sophia Loren ne sa qualcosa!
Mi è piaciuta molto una frase di Charlie Chaplin che lui stesso disse a Sophia vedendola pensierosa in un angolo, sul set di un film; è una frase che in fondo riassume quella che è la sua storia: "Anche quando i pianeti si scontrano, dalla collisione può nascere una stella..."

Chissà che non possa valere anche per il mio piccolo sogno?