Mirko Morganti, Componente RSU UGL Chimici, licenziato dalla Manuli Rubber il 13/11/2009 è stato reintegrato nel posto di lavoro dal Giudice del lavoro di Ascoli Piceno.

L'udienza in Tribunale si è svolta Venerdì 9/07 e la sentenza è stata depositata sabato 10/07; il Giudice del Lavoro "dichiara inefficace il licenziamento disciplinare oggetto del presente giudizio; ordina alla resistente l'immediata reintegrazione del ricorrente nel posto di lavoro occupato prima del licenziamento condannandola al pagamento di una indennità pari alle retribuzioni, come in motivazione mensilmente determinata, dal giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione ed al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali dal licenziamento alla reintegrazione oltre rivalutazione ed interessi dalla maturazione al saldo."

Mirko Morganti, protagonista della dura battaglia per il mantenimento del sito produttivo Manuli ad Ascoli Piceno e per la difesa del territorio, torna a testa alta in fabbrica.

Era stato licenziato il 13/11/2009 certamente in maniera strumentale, dalla Manuli Rubber per essersi esposto in prima persona a difesa del lavoro, dell'occupazione e del territorio.

Il suo coerente impegno per il mantenimento del sito produttivo strategico Manuli di Ascoli Piceno e contro la sostanziale delocalizzazione della produzione nello stabilimento Cinese, aveva fatto calare su di lui la tagliola del licenziamento da parte della Manuli.

La Sentenza del Giudice del Lavoro di Ascoli Piceno riporta giustizia ed ordina alla Manuli il reintegro di Mirko Morganti in fabbrica.

La Segreteria Provinciale UGL Chimici esprime soddisfazione per la reintegra al lavoro del suo Dirigente sindacale.

Morganti, a seguito del licenziamento, era stato escluso da ogni attività sindacale all'interno della Manuli Rubber; oggi dopo la sentenza di reintegro può tornare in diritto e dignità a rappresentare formalmente gli interessi di tutti i lavoratori dell'azienda.

La lunga lotta per dare un futuro al sito produttivo strategico di Ascoli Piceno e speranza agli oltre 200 cassintegrati, è ancora in pieno svolgimento .