Giovanni Falcone e Paolo Borsellino raccontati da chi ha vissuto al loro fianco momenti indimenticabili. Colleghi, investigatori e collaboratori ma anche amici veri che fino ad ora avevano taciuto quel rapporto così intimo. Ed ecco, Giovanni Falcone con la sua mania per le collezioni di papere e penne stilografiche, con le battute di ironia demenziale, ma anche con i suoi amori tormentati e le sue lacrime davanti ai drammi di alcuni dei collaboratori di giustizia che parlarono con lui.

Ed ecco, Paolo Borsellino, uomo all'antica, dall'umanità travolgente, rilassarsi con la sua piccola barca di vetroresina o a cavallo di una bicicletta, a pesca grossa durante il soggiorno da "recluso" all'Asinara o "in fuga" dalla scorta per una passeggiata notturna a Mondello con l'amico più stretto.

È il racconto di una grande amicizia e del volto inedito di due uomini diversi eppure uguali: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Francesco Viviano, inviato di «la Repubblica», ha seguito tutti i maxiprocessi di mafia, analizzando l'evoluzione di Cosa nostra dalle stragi a oggi. Inviato in Iraq e in Afghanistan, è stato insignito di numerosi riconoscimenti e nominato Cronista dell'anno nel 2004, nel 2007 e nel 2008. Ha pubblicato Angelino Alfano, biografia non autorizzata (Editori riuniti), e per Aliberti Michele Greco, il memoriale (2008), Mauro De Mauro. Una verità scomoda (2009), Morti e silenzi all'università. Il laboratorio dei veleni (2010), I maledetti e gli innocenti (2010) e I misteri dell'agenda rossa (2010).

Alessandra Ziniti, inviata di «la Repubblica», ha seguito tutte le grandi inchieste di mafia e di cronaca in Sicilia. Insieme a Francesco Viviano ha vinto il premio Cronista dell'anno nel 2008 e sempre con lui ha pubblicato Angelino Alfano, biografia non autorizzata (Editori riuniti), mentre per Aliberti Morti e silenzi all'università. Il laboratorio dei veleni (2010), I maledetti e gli innocenti (2010) e I misteri dell'agenda rossa (2010).