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"Stanchi di vedere le foto dei nostri figli accanto a quelle di auto distrutte"

| CASONI - Appello ai cittadini, forze dell'ordine, organizzatori

di Alessandro Sbarbada

In questi giorni sul confine tra Mantova e Reggio Emilia prende il via l'imponente manifestazione "Casoni a tutta birra", che accoglierà svariate decine di migliaia di ragazzi e ragazze.
 
L'alcol è la prima causa di mortalità per i giovani europei tra i 15 e i 29 anni (OMS), in Italia è fattore determinante di circa la metà degli incidenti stradali (Istituto Superiore di Sanità), con la spaventosa, drammatica scia di incalcolabile sofferenza che ne consegue; la birra è una delle bevande alcoliche preferite dai ragazzi.
 
Siamo stanchi di vedere sui nostri giornali fotografie di giovani sorridenti accanto a fotografie di automobili distrutte. 
Quello degli incidenti stradali è solo uno tra i molti problemi per i quali l'alcol è un importantissimo fattore di rischio, si pensi per esempio all'incidenza dell'alcol rispetto ai comportamenti aggressivi e violenti, ai rischi per la salute, eccetera...
 
Senza scadere in sciocche e insensate tentazioni proibizionistiche, noi pensiamo che sia responsabilità di ogni cittadino vigilare affinché una grande festa di musica e divertimento non rischi di trasformarsi per qualcuno in una tragedia.
Troppo spesso le feste della birra e del vino, talvolta addirittura con il paradossale patrocinio di Enti Pubblici, rappresentano un'assurda benedizione alla tossicodipendenza più diffusa e dannosa, quella delle bevande alcoliche: in Italia tutte le droghe illegali messe insieme provocano circa un cinquantesimo dei morti che provoca l'alcol da solo.
 
Con queste premesse:
  •  ci appelliamo alle locali forze dell'ordine perché sul posto, oltre all'ordinario, prezioso, lavoro di regolamentazione del traffico, operino una costante vigilanza, affinché venga scrupolosamente rispettata la legge che non permette la somministrazione di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, a minori di 16 anni e a quanti già si trovino alterati dall'alcol;
  • chiediamo che l'area esterna alla festa venga costantemente presidiata da pattuglie munite di alcoltest che, con la sola loro presenza, potranno essere un formidabile deterrente rispetto a chi, incoscientemente, pensasse di mettersi al volante dopo avere bevuto birra o altre bevande alcoliche. A nessuno piace essere sanzionato o privato della patente, ma, soprattutto, nessuno deve mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri;
  • chiediamo agli organizzatori della manifestazione, e a tutti i cittadini che vi parteciperanno, di collaborare con le forze dell'ordine in questo importantissimo lavoro, per la tutela della vita e della salute dei giovani, con l'obiettivo di garantire ai ragazzi il loro sacrosanto diritto a divertirsi, a divertirsi anche le sere successive;
proponiamo infine agli organizzatori di "Casoni a tutta birra" di operare una scelta coraggiosa e responsabile, così che, già dal prossimo anno, il messaggio che oggi associa alcol e divertimento venga sostituito da una più salutare associazione musica e divertimento, modificando il titolo dell'evento in "Casoni a tutta musica".

14/07/2004





        
  



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