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Bella serata ieri a piazza Arringo ieri con i Têtes de Bois e il loro ultimo "Pace e Male".

Ascoli Piceno | Ascoli Medioevo Festival: ieri sera la “band d’autore” dei Têtes de Bois. Prossimo appuntamento martedì 19 con Avitabile.

di Stefania Mistichelli

Poesie in musica quelle che interpretano i Têtes de Bois, che con il cd "Ferré, l'amore e la rivolta"  hanno vinto nel 2002 la Targa Tenco come miglior interprete.

Ieri sera a Piazza Arringo questo sestetto, composto da  Andrea Satta - voce, Carlo Amato - basso, Luca De Carlo - tromba, Angelo Pelini - pianoforte, Maurizio Pizzardi – chitarra e Gianni Di Rienzo – batteria, ha presentato l’ultimo album “Pace e Male”, prendendo per mano il pubblico per condurlo attraverso le storie che, come lo stesso Andrea Satta ha detto, il gruppo “porta in giro” per l’Italia.

La piazza illuminata in modo suggestivo ha fatto da cornice alla musica di questo gruppo che affronta con con i suoi testi profondamente poetici temi forti e potenti, amore e rivoluzione, raccontati con l’ausilio dell'autoironia e della passione “politica” che li contraddistingue.

Cantano e suonano i Tête de Bois, narrando storie in una sorta di melodia recitativa, raccontando di De Rossi, protagonista della prima canzone eseguita, un compagno di classe che da scapestrato e “rivoluzionario”, sempre presente alle manifestazioni studentesche, diventa da adulto il più reazionario dei reazionari, fino a eseguire le poesie musicali di Arthur Rimbaud e di Baudelaire, come “Non si può essere seri e diciassette anni”.

Cantano ispirati da Dino Campana, cantano ispirati alla quotidianità, parlano di donne come Alfonsina Strada, che partecipò nel 1924 al Giro d’Italia vinto da Girardengo, unica donna tra ciclisti uomini; recitano cantando in francese Albatros di Baudelaire, ma senza dimenticare mai il divertimento e il gioco.

Divertente il momento “pop” della serata, definito dal cantante come “quel momento presente in tutti i concerti in cui il gruppo di musicisti che si esibisce e il pubblico fanno insieme qualcosa di scontato”; allora tutti a tentare di cantare il ritornello della canzone Rane, fino ad arrivare alla canzone finale, "rasserenante e digestiva", secondo Andrea Satta, sul… dare di stomaco!

Una serata piacevole in compagnia di questo gruppo, che, con ironia e lucidità, affronta tematiche socialmente rilevanti, senza mai prendersi troppo sul serio ed utilizzando lo scherzo come uno strumento per interagire con il pubblico che ieri sera a partecipato volentieri a questo evento.

Il concerto fa parte della rassegna Ascoli Festival… oltre il medioevo, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ascoli. Prossimo appuntamento da non perdere con la musica sarà martedì 19 luglio, in Piazza del Popolo, con Enzo Avitabile e la band Bottary di Portico.

14/07/2005





        
  



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