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La Giunta anticipa 8 milioni e mezzo per il sociale e la famiglia

| ANCONA - In attesa che arrivino i Fondi statali da trasferire ai Comuni. Marco Amagliani: “ Vicini alle esigenze reali dei cittadini; per garantire la continuità di servizi sociali essenziali.”

 “La giunta regionale è tempestiva nell’assegnazione delle proprie risorse ai Comuni per gli interventi sociali e per il sostegno alla famiglia. Al contrario dello Stato, che continua ad accumulare ritardi anche in questo settore, tanto che non ha ancora deciso  né gli stanziamenti, né i criteri per ripartire i trasferimenti alle Regioni relativi al Fondo sociale nazionale. “

Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Marco Amagliani , all’indomani dell’approvazione, da parte della giunta, di una deliberazione che stabilisce di anticipare la somma complessiva di 8 milioni e 576 mila euro ai Comuni per gli interventi socio-assistenziali e il sostegno alla famiglia.

“I criteri che hanno ispirato la decisione di assegnare in anticipo questa somma,  in attesa di poter ripartire,   auspicabilmente quanto prima, i finanziamenti statali  – ha spiegato Amagliani- sono stati quelli dell’opportunità e della certezza del diritto, per garantire, almeno con i fondi a disposizione della Regione Marche, la continuità degli interventi essenziali programmati dai Comuni marchigiani.

Si tratta – ha proseguito l’assessore - di rispettare,  innanzitutto, i cittadini che hanno necessità di interventi socio-assistenziali, di far seguire fatti concreti ai programmi, se abbiamo tutti condiviso un progetto politico che fa del welfare, della tutela dei soggetti deboli e della sicurezza sociale un obiettivo primario; ma anche di mettere in condizione la persona di esercitare un pieno diritto di cittadinanza.

Naturalmente i fondi a disposizione delle Regione non sono sufficienti a soddisfare  le spese dei Comuni,  anche perché , se è vero che sarà assicurata dallo Stato la copertura del fabbisogno marchigiano dello scorso anno, si parla di circa 26 milioni di euro. Insomma – ha concluso Amagliani – la volontà di assegnare intanto queste risorse regionali è un segnale tangibile per dire anche ai  più piccoli comuni del territorio e alle famiglie,  che la Regione è vicina alle esigenze reali della comunità, se ne preoccupa e se ne fa carico.“

La somma di oltre 8 milioni e mezzo di euro, anticipata ai Comuni  fa riferimento al Fondo unico regionale per gli interventi sociali,  nella misura di oltre 7 milioni e 390 mila euro e alla legge regionale n. 30/98 “Interventi a favore della famiglia”, con uno stanziamento di circa 1 milione e 200 mila euro.

Quest’ultimo sarà  assegnato in percentuale,  a seconda che si tratti di Comuni che fanno parte di Comunità montane, di Comuni con  popolazione inferiore ai 5 mila abitanti; la quota rimanente verrà concessa in base alla popolazione residente. Gli interventi sempre a favore della famiglia sono finanziati dalla Regione secondo le necessità e i bisogni locali espressi dai Comuni, con priorità per le politiche abitative ( acquisto prima casa, contributi per affitti a famiglie disagiate ecc.) ; politiche di sostegno alla natalità;  lavori di cura e interventi sociali domiciliari per malati.

Quanto alle risorse da assegnare del Fondo unico regionale - oltre 7 milioni- saranno assegnate tenendo conto dei criteri adottati negli anni precedenti, cioè in base ad un parametro percentuale tenendo conto della popolazione residente nel Comune, delle categorie dei soggetti fragili e della tipologia degli interventi programmati. I Comuni potranno gestire le risorse sia singolarmente, sia in forma associata o insieme ai Comuni d’Ambito socio assistenziale. 

14/07/2005





        
  



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