La tassa per l’occupazione del suolo pubblico pagata per i cantieri dalle imprese di costruzioni è, da tempo, al centro di un acceso confronto con i competenti uffici del Ministero delle Finanze .

Assindustria Ascoli Piceno  segnala ora  che il Ministero delle Finanze – Dipartimento per le Politiche Fiscali in una lettera di risposta ad uno specifico quesito ha fornito un attesissimo chiarimento di rilevanza nazionale sulla   tassa per l’occupazione del suolo pubblico pagata per i cantieri dalle imprese di costruzioni.

La vicenda è nata nel momento in cui   l’Associazione imprenditoriale ha preso spunto  di    numerose sollecitazioni avanzate dalle  imprese di costruzioni preoccupate per  il comportamento dei Comuni nell’applicazione della TOSAP per i cantieri edili, ha chiesto di confermare o meno la possibilità di applicazione da parte dei Comuni della tariffa prevista per le occupazioni permanenti anche alle imprese edili in caso di occupazioni stabili e continuative, uguali o superiori all’anno.

Il problema nasce dal fatto che in quasi tutte le circostanze viene applicata per i cantieri la tariffa prevista per le occupazioni temporanee, con un forte incremento della pressione tributaria complessiva, anche se l’azienda ha chiesto ed ottenuto concessione edilizia per un periodo superiore all’anno.

Questa interpretazione si concretizza nel rilascio da parte dell’Ufficio Tributi Comunale di una semplice autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico.

La risposta del Ministero delle Finanze non lascia spazio ad equivoci e conferma che anche per i cantieri è applicabile la Tosap permanente.

Inoltre il Ministero ricorda che in materia di Tosap, in caso di occupazioni temporanee, le tre agevolazioni previste per il settore edile sono cumulabili fra di loro e devono essere automaticamente applicate dai Comuni (art. 45, comma 1, comma 6 bis e comma 8).