Teatri Antichi Uniti: Attesissimo evento al Teatro Romano di Falerone
Falerone | In prima d esclusiva regionale debutta martedì 18 Luglio Edipo Re diretto da Fabio Sonzogni.
Arriva nelle Marche, martedì 18 luglio nel suggestivo Teatro Romano di Falerone in esclusiva regionale, lo spettacolo che ha sedotto critica e pubblico nel debutto milanese, Edipo Re di Sofocle per la regia di Fabio Sonzogni, talento emergente della regia italiana.
L’attesissimo evento è presentato nell’ambito del TAU / Teatri Antichi Uniti, una delle rassegne estive più originali e interessanti promossa da Regione Marche, Amat, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Macerata e i Comuni di Cupra Marittima, Falerone, Urbisaglia e in collaborazione con i Comuni di Ascoli Piceno, Monte Rinaldo e Ripatransone.
Uno spettacolo intenso, questo Edipo prodotto dalla compagnia milanese Elsinor, dove il regista non cerca una visione attualizzata della tragedia sofoclea ma si ripropone di affermare la necessità del suo personaggio, interpretato da un grande Franco Pistoni, alla ricerca di se stesso per lo spettatore d’oggi.
Nella sua nuova traduzione per la messa in scena di Sonzogni, Bianca Maria Mariano ha cercato di rimanere aderente al testo greco, ricercando un linguaggio rispettoso della sublimità dell’opera del V secolo a.C., che fosse al tempo stesso vicino all’orecchio e al gusto dello spettatore del XXI secolo.
La traduzione è, quindi, asciutta ed essenziale, priva di termini aulici e di ridondanze e per ogni personaggio è stato studiato un linguaggio appropriato: teso e vibrante per Edipo, arcano per Tiresia, banale per Creonte, lucido e disperato per Giocasta.
I cori sono stati notevolmente abbreviati e affidati a una voce fuori campo, ma il lirismo è stato mantenuto, ricco dei metri più svariati e di una terminologia ardua e, per quanto possibile, è stato rispettato sia nell’andamento ritmico, sia nel registro alto delle scelte lessicali.
Anche se è stata scritta nel V secolo A.C., Edipo Re è fuori dal tempo e forse per questo motivo appare più che mai attuale, appartiene a tutti i tempi; molteplici sono, infatti, le suggestioni che il testo offre all’uomo di oggi, convinto più che mai di poter vivere con le proprie forze, indipendentemente dal suo destino.
Scrive il regista nelle note allo spettacolo: “Ho lavorato con gli attori alla ricerca di quei risuonatori intimi, originali, arcaici che con l’uso del diaframma sapessero far ri-suonare le parole. Nell’Edipo Re l’uomo, che l’umanesimo del tempo aveva esaltato e innalzato, scopre la precarietà della propria natura.
Edipo è il primo fra gli uomini, il Re sublime, colui che grazie alla sua intelligenza ha sconfitto la Sfinge, ma che presto sprofonderà nell’abisso, divenendo l’essere reietto, il miasma, il pharmakòs. Il corpo sociale lo espellerà sconfiggendo il proprio male, purificandosi dalla peste. Ritualizzare il mito di Edipo, metterlo in scena, significa percorrere una strada disegnata da stazioni ad ognuna delle quali la coscienza dell’uomo si arricchisce di elementi che ne modificano la natura, minandone le fondamenta.
Conoscere se stesso significa precipitare dentro lo specchio, superare il limite, abitare un mondo altro, parallelo, fragile, dove la vista non serve più, dove serve lo sguardo, quello che ti permette di vedere dentro le cose, di oltrepassare l’apparenza, quello che ti fa scoprire la soluzione dell’enigma. Il naufragio di Edipo è la perdita del sé, è la metamorfosi continua e inarrestabile della propria identità, è un tragitto alla fine del quale niente sarà più come prima. Fare la regia dell’Edipo Re è stato come trovarsi su una lastra di cristallo sotto la quale s’intravedono fughe negli abissi dell’io e più oltre; questo mi è capitato e questo ho voluto raccontare.”
Accanto a Franco Pistoni gli altri protagonisti dello spettacolo sono: Hal Yamanouchi, Enrichetta Bortolani, Andrea Soffiantini, Gabriele Parrillo, Marco Mete. I costumi sono di Emanuela Pischedda, le luci di Emiliano Camporesi, il suono di Alberto Bartolini e i costumi di Stefania Basile.
Biglietti: settore A 17,00 euro, settore B 14,00 euro. Vendita biglietti: Pro Loco tel. 0734 710785, rete biglietterie Amat (info al n. 071 2072439), www.amat.marche.it.
Inizio spettacolo ore 21,30.
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14/07/2006
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