Prima tre giorni di incontri "di avvicinamento" culminati con Anghiò, la serata di testimonianze, proiezioni e degustazioni dedicata al pesce povero dell'Adriatico. Ora Mareaperto, festival giunto alla quarta edizione realizzato dall'assessorato alla cultura del Comune con l'Amat e PicenoEventi e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, entra nel vivo e, per questa serie di appuntamenti che alternano grandi nomi della musica e della danza moderna, trasferisce il palcoscenico in Piazza Piacentini al Paese Alto.

Protagonista della serata di mercoledì 15 luglio è Roy Paci & Aretuska, la più nota
band italiana di ska-jazz in salsa caraibica, di sicilianità virata in chiave
reggae, di fonemi francesi, spagnoli e arabi che si integrano fra loro con splendido
gusto della multilingua. Roy Paci comincia da piccolissimo con il pianoforte,
approda alla tromba all'età di 10 anni e dopo qualche anno comincia a suonare nei
locali jazz più famosi d'Italia. Dal 1990 viaggia in Sud America e in Africa, poi,
tornato in Italia, comincia una serie infinita di collaborazioni che lo vedono fra
gli altri a fianco di Mau Mau, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Samuele Bersani, Manu Chao, Jovanotti e Caparezza. L'evento è gestito da PicenoEventi.

A seguire giovedì 16 l'affascinante cantautrice Paola Turci e Giorgio Rossi nome
storico della danza contemporanea italiana, che si incontrano in Cielo - concerto
per un corpo sonoro e una voce danzante. Un affascinante concerto danzato che vuole accostare una voce semplice, quella di Paola, a un corpo semplice, quello di
Giorgio.

Il canto della Turci modula i gesti di Rossi, il movimento di un corpo
entra nelle parole con ritmi e spazi flessibili e sempre diversi. La contaminazione
del repertorio dei due artisti non ha limite e conduce attraverso percorsi insoliti
e territori inesplorati attraversando, per l'appunto, un Cielo di possibilità.L'evento è gestito dall'Amat, come anche l'altro appuntamento con la danza, quello con la Compagnia Botega che si esibità sabato 18 in ParaCaSoscia.

Venerdì 17 Mareaperto propone Roberto Vecchioni, che con Beppe D'Onghia al
pianoforte, il quintetto d'archi Nu-Ork Strings e la flautista Ilaria Biagini,
presenta In-cantus, suoni dell'anima tra poesia e musica, un viaggio fra arie
classiche, canzoni d'autore e poesia guidato dalla voce del professore-cantante
milanese.

Questo segmento di Mareaperto al Paese Alto si chiude sabato 18 con il travolgente,
vigoroso e raffinato hip hop e funk della Compagnia Botega, che si esibisce in
ParaCaSoscia (Sembra che soffi) nuovissimo spettacolo dove la formazione guidata da Enzo Celli e fra le più apprezzate sulla scena internazionale interpreta con il suo
personalissimo modo le più grandi arie dell'opera lirica italiana fra street dance e
danza atletica.

In caso di maltempo i quattro appuntamenti e le rispettive biglietterie si
trasferiranno al Teatro Concordia.