"Ho attraversato la storia dell'intero Novecento accompagnato dalle note, e soprattutto dal carisma, del Maestro Arturo Toscanini, ed ora mi ritrovo ad attingere l'ispirazione per le mie creazioni addirittura nel cuore del Medioevo". Così Vittorio Camaiani, lo stilista sambenedettese noto per essere stato l'ambasciatore di Toscanini nell 'anno a lui dedicato, descrive la sua ultima avventura.

Quella, in particolare, che lo ha avvicinato alla "tessitura a liccetti", l'antichissima lavorazione a telaio risalente al 1300 e miracolosamente salvaguardata fino ai giorni nostri, che lo ha reso ancora una volta ambasciatore del passato.

"Quando dalla Provincia di Macerata mi è stato chiesto di far da ponte al tessuto a liccetti, la tradizionale lavorazione a telaio di cui si conoscono tracce già dal '300, mi sono sentito oltremodo lusingato; - ricorda Camaiani - un po' perché, come marchigiano innamorato della propria terra, da sempre mi lascio appassionare dalle iniziative volte a valorizzare le nostre località, e un po' perché, come ho scoperto soprattutto in occasione delle celebrazioni toscaniniane e, in particolare, durante il restauro del frac del Maestro, il passato è una miniera ricchissima per l'ispirazione".

Per l'ispirazione, appunto. Senza però, distogliere lo sguardo dal presente. "Una volta scelti colori e disegni mi sono soffermato sul tessuto senza, tuttavia, lasciarmi coinvolgere troppo dalla sua storia antichissima; - prosegue lo stilista - la risposta alle mie ricerche, a questo punto, mi è arrivata dalla strada. E' per questa ragione, dunque, che l'ho chiamata Street couture. Ho lavorato questo prezioso tessuto come se avessi avuto in mano pezzi di vinile e credo di essere riuscito a dare nuova vita a questo tessuto". Una nuova vita che coniuga le linee più attuali della moda con preziose citazioni di tessuto. Creazioni tutte da assaporare con gli occhi e con la mente.