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Delegazione polacca ospite in Comune

| CIVITANOVA MARCHE - Una delegazione della città polacca di Skawina, giunta in città nella giornata odierna, sarà ricevuta domani mattina in Comune dal sindaco Erminio Marinelli e dagli amministratori.

La visita si inquadra nell’ambito dei contatti che i due comuni hanno avviato da qualche tempo a questa parte allo scopo di approfondire gli scambi sul terreno della cultura, delle tradizioni e dell’economia.

La delegazione polacca, guidata dal sindaco di Skawina Stanistaw Zak è composta dal vice sindaco Maeek Pajak e dagli assessori Krzysztof Gibala e Adam Wozniczka.

Fitto il programma fissato per la giornata di domani, che si aprirà alle 9 con la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti della Resistenza.

Alle 9,30 è previsto l’incontro con la Giunta comunale a Palazzo Sforza. Seguiranno altri incontri con i rappresentanti delle realtà produttive (ore 10), con una rappresentanza di Polacchi residenti nelle Marche (ore11,30) e con i giornalisti (ore 12,15). Nel pomeriggio gli ospiti visiteranno la Città Alta, dove è in programma una tappa alla mostra “Andy Wharol – Un mito americano”, mentre nella serata parteciperanno alla “Festa della Bandiera blu” in programma presso il verde attrezzato della ex Casa del Balilla.

Quello di domani è il primo incontro ufficiale tra i rappresentanti dei due comuni e l’auspicio, ha detto il sindaco Marinelli, è che tra le due realtà possa consolidarsi un legame sempre più stretto.

“Sentiamo la Polonia, entrata anch’essa nell’Unione Europea, fortemente vicina - ha detto Marinelli – per una serie di motivazioni che affondano le proprie radici nella storia. Non dimentichiamo infatti che i soldati polacchi furono tra le truppe alleate nella Seconda Guerra Mondiale.

Il legame con la Polonia è stato inoltre rafforzato grazie alla figura del Papa, che ha contribuito ad avvicinare ancora di più i due Paesi. Ci auguriamo pertanto che i rapporti di stima ed amicizia esistenti possano consolidarsi ulteriormente e favorire così una reciproca crescita culturale e civile”.       
 

16/07/2004





        
  



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