Spiacevoli storie dal mondo del lavoro, purtroppo, arrivano numerose, ancora ai nostri giorni, alla ribalta della cronaca. Rasenterebbe il ricattatorio (per usare un eufemismo) quella che ci segnala un nostro lettore, Giorgio Nazzari, che così ci scrive: "sono un vostro lettore che purtroppo da qui a poco forse perderà il posto di lavoro".

E perché? Nazzari parla di "vili speculazioni" che l'azienda per la quale lavora starebbe compiendo, minacciando la chiusura dell'attività: "pur di attingere a fondi comunitari o nazionali". E come si risolve la crisi, reale o presunta? Prosegue il nostro lettore che si tratterebbe di una precisa strategia da parte di aziende della vallata del Tronto, pur floride ed anzi in espansione. Dalla crisi si può uscire rinunciando al T.f.r. maturato: "l'azienda ha infatti minacciato gli operai, tramite i rappresentanti sindacali, per cui la situazione è drastica: o l'occupazione, oppure il T.f.r.".

Noi non ci abbandoniamo a sostenere scurrilmente che dove c'è del fumo ci sarà pure il fuoco e daremo conto, certo a breve, della risposta dell'azienda. Ciò che spiace, questo sì, sono le statistiche e le storie come e peggio di questa, ancora troppo numerose nel nostro paese.