Questa mattina la Samb edizione 2008-2009 è partita alla volta di Sarnano, dove svolgerà il ritiro per la preparazione al prossimo campionato. Volti sorridenti e aria distesa nei giocatori e nello staff tecnico rossoblu, suggellati dalla fiducia e dall'ottimismo che traspare dalle dichiarazioni del direttore marketing della Samb Marcello Tormenti, il quale ammette che l'obiettivo della prossima stagione sarà quello di disputare un torneo di vertice, puntando alla serie B.

Ma davvero questa squadra può ambire ai traguardi importanti auspicati, anzi “proclamati” dalla dirigenza? Noi crediamo davvero di no. La squadra ha perso pedine importanti come Michael Cia, Davis Curiale, tanto per fare solo due nomi, e i calciatori in arrivo non sembrano davvero quelli che possano permettere alla squadra di compiere il classico salto di qualità.

Cominciamo dal ruolo di estremo difensore. E' stato un errore, a nostro modestissimo parere, privarsi di un calciatore di grandissima esperienza e carisma come Stefano Visi, il quale, oltretutto ha dimostrato sempre enorme attaccamento alla maglia e ai colori rossoblu e avrebbe potuto ancora garantire anche tanta qualità tecnica, a dispetto delle sue 37 primavere.

Il buon Stefano è anche il classico uomo spogliatoio e sicuramente, nel caso di arrivo di un portiere giovane e talentuoso, avrebbe anche avuto l'umiltà di mettersi da parte a fargli da chioccia come dodicesimo.

Fatto sta che la dirigenza, per ricoprire un ruolo che ad oggi è ancora scoperto, sta sondando il terreno per Emanuele Concetti, la scorsa stagione al Crotone e nella “Samb dei miracoli” del 2005-06, oltre a Marconato e Guarna.

In difesa, allo stato attuale delle cose, lo schieramento base della Samb dovrebbe prevedere capitan Tinazzi sulla corsia destra, la coppia centrale Moi-Bonfanti e Santoni a sinistra.

Nella linea mediana, tenendo fede al modulo 4-3-3, prediletto da mister Piccioni, dovrebbero operare Visone, Palladini e Ferrini, mentre per l'attacco, il settore a nostro parere più carente, i nomi papabili per lo schieramento titolare sono quelli di Emanuele Morini e Nikola Olivieri a girare intorno alla boa centrale Fabio Alteri (o in alternativa Villa).

Il mercato ancora è un cantiere aperto e certamente arriveranno elementi capaci di alzare il tasso tecnico di questa squadra, ma ad oggi, appare quantomeno incauto, a nostro avviso, fare proclami su una squadra che non appare certo più solida e tecnica di quella della scorsa stagione. Anzi.

La difesa non offre certo garanzie sufficienti e anche a centrocampo i rincalzi non sembrano essere al livello dei titolari, in caso di qualche defezione; manca inoltre un uomo che sappia impostare il gioco e ispirare i movimenti delle punte.

In attacco lo stesso Alteri ormai ha le valigie pronte e non si vede all'orizzonte una soluzione che possa garantire quei 18-20 gol che possano permettere alla squadra di ambire ai traguardi che si pone.

Confidiamo nella bontà dell'operato del presidente Tormenti e del ds Maurizio Natali, certi che presto tireranno fuori dal cilindro nomi di calciatori che riusciranno a dissipare tutti i dubbi e le perplessità di chi, come noi, finora ha storto la bocca per una campagna acquisti che possiamo definire finora in tono dimesso.