Dalla fine di maggio è attivo ad Ascoli, presso il Centro Locale di Formazione in via Kennedy e finanziato dalla Provincia, il primo corso nelle Marche, ed uno dei pochi in Italia, che fornisca ai partecipanti l’alta qualifica di Tecnico dell’Accoglienza (o Maestro di Cerimonia).

L’obiettivo del corso, spiega Carlo Bachetti, uno dei progettisti, è formare figure esperte di cerimoniali di Stato, militari ed ecclesiastici, le quali, conoscendo le regole non scritte dell’accoglienza formale, attraverso lo studio della scenografia, della decorazione della tavola, dell’illuminotecnica, dell’arte del servire, della storia della musica cerimoniale, e con una buona conoscenza artistica di base, siano in grado di coordinare, come dei registi, tutte le figure professionali che intervengono in occasione di una cerimonia o di un banchetto.

“Il corso, di quattrocento ore complessive, si concluderà a novembre – continua Roberta D’Emidio –  con la parte pratica consistente in stage durante i quali i ragazzi potranno sperimentare quello che di teorico hanno studiato fino a quel momento.” Durante la parte teorica i ragazzi hanno avuto la possibilità di seguire le lezioni di docenti illustri, tra i quali il professor Stefano Papetti che ha tenuto il corso monografico “La gastronomia e la convivialità nella storia dell’arte” e il professor Salvador Miguel Porcaro, responsabile del cerimoniale della Santa Sede, che ha insegnato Accoglienza e Cerimoniale.

Oggi 18 luglio per i futuri Maestri di Cerimonia l’attesissima lezione del professor Massimo Sgrelli, alto dirigente dello Stato e Capo del Dipartimento del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso la sala del Consiglio Provinciale. Egli nel testo “Il cerimoniale moderno e protocollo di Stato, manuale per la pubblica amministrazione e  le relazioni esterne di impresa” ha fissato quelle norme, non scritte, fondamentali per tutti i dirigenti e funzionari responsabili di gestire le relazioni esterne di amministrazioni pubbliche o private, di imprese, enti o di istituzioni.

Il professor Sgrelli ha espresso il suo compiacimento per un’Amministrazione Provinciale che si interessa di tali temi; “la formazione di tali figure professionali è di fondamentale importanza soprattutto per la nostra nazione dove la cultura dell’accoglienza è tanto radicata. Il saper gestire in maniera adeguata l’accoglienza è il miglior biglietto da visita che una qualsiasi istituzione o impresa possa presentare”.

Gli sbocchi professionali previsti per i ragazzi che otterranno questa qualifica si collocano nel mondo dell’accoglienza turistica, in quello imprenditoriale e in quello delle Istituzioni, che sempre più necessiteranno di esperti specializzati nel settore della gestione delle relazioni esterne.

Il presidente della Provincia Massimo Rossi ha voluto chiarire la sua soddisfazione per lo svolgimento di tale iniziativa, che arricchirà il territorio sia perché ne usciranno soggetti collabili nel mondo del lavoro, sia perché nel nostro territorio saremo in grado di gestire al meglio, dal punto di vista formale, gli eventi istituzionali più rilevanti.