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Un’altra battaglia vinta nella guerra contro il traffico di droga

Ascoli Piceno | Operazione Sabbia Nera: la Guardia di Finanza di Ascoli Piceno sgomina un ingente traffico di sostanze stupefacenti nel centro-nord Italia. Quattordici le persone arrestate.

di Stefania Mistichelli

E’ scattata all’alba di ieri un’imponente operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno nei confronti di un sodalizio criminale, costituito da diversi soggetti di nazionalità italiana e marocchina, dedito al traffico delle sostanze stupefacenti.

Le indagini, che hanno riguardato i comuni di Porto San Giorgio (AP), Fermo (AP), Montefiore dell’Aso (AP), Porto Sant’Elpidio (AP), Torino e Milano, si sono concluse nella tarda giornata di ieri con l’arresto di 14 persone, e sono state dirette dal Procuratore Capo della Repubblica di Fermo, Dott. Piero Banchieri; esse sono scaturite da una precedente attività operativa, denominata “Fruit 2004”, che nel corso del secondo semestre del 2004 aveva portato all’arresto di 2 fratelli, entrambi residenti nel fermano, trovati in possesso di cocaina.

Da questo nuovo filone di indagine, partito operativamente nel mese di gennaio 2005, emergeva un nuovo canale di approvvigionamento di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina), che, provenienti dal Sud America, arrivavano nel Nord-Italia per essere poi distribuite nel comprensorio del fermano e le limitrofe zone costiere.

L’esito di questa attività investigativa è stata la scoperta degli organizzatori dello spaccio, che trattavano quantitativi di cocaina variabili da mezzo chilo ad un chilo a settimana e l’individuazione di un soggetto, residente in Puglia, il quale riforniva di cocaina purissima il mercato fermano, avvalendosi di una capillare rete di distribuzione a livello locale. 

Al Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Ascoli Piceno il compito di spiegarci i dettagli e gli esiti dell’operazione: “l’operazione Sabbia Nera è stata un’operazione importante che abbiamo eseguito ieri e si è conclusa con l’esecuzione di 15 ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Fermo. Il reato contestato è quello di concorso di persone nella detenzione e nello spaccio di sostanze stupefacenti.

Questa operazione è l’esito finale di una lunga indagine, iniziata lo scorso mese di gennaio, durante la quale è stato possibile procedere all’arresto di 10 persone in flagranza di reato, sempre per quel che riguarda la detenzione di cocaina e eroina, e siamo riusciti a sequestrare ben seicento grammi di eroina e un chilogrammo di cocaina. Inoltre sono state sequestrate quattro autovetture, undici telefoni cellulari e quasi quattromila euro in contanti.

Quindi alle quindici ordinanze di custodia cautelare vanno aggiunte le dieci persone che sono state arrestate in flagranza di reato durante l’esecuzione  delle indagini. La provenienza della droga sequestrata, per quello che sappiamo al momento, sicuramente viene dall’Italia settentrionale, ma  un buon filone investigativo ci porta anche alla Puglia. Tra l’altro la cocaina che abbiamo sequestrato proveniente dalla Puglia aveva un grado di purezza notevole, il 92%, che è un valore di assoluto rilievo, e quindi questo ci porta a dover scandagliare con maggiore rigore questa provenienza, per capire bene a sua volta questa droga da dove provenisse”.

Per quanto riguarda i futuri sviluppi nell’approfondimento delle indagini, “lo sviluppo investigativo dovrà essere incentrato non solo sulla individuazione di ulteriori responsabili da assicurare alla giustizia, ma soprattutto nello sforzo investigativo finalizzato al sequestro dei patrimoni illecitamente costituiti a seguito di questa illecita attività, e quindi  qui ritorniamo al famoso discorso del reinvestimento e del riciclaggio dei profitti di provenienza illecita, che così  tanti gravi danni procurano all’economia sana”.

02/07/2005





        
  



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