Parte da Ascoli Piceno la conquista del mondo.

Ai Campionati Europei Open di Tiro a Segno, nel poligono della cittadina di Wroclaw ( Polonia) i tiratori della nazionale del C.I.P.(Comitato Italiano Paraolimpico) hanno conquistano tre ori, due argenti e tre bronzi.

Come già ad Atene, dove i nostri azzurri conquistarono tre finali ed un record Paraolimpico con Azzurra Ciani, così in questo Campionato Europeo i tiratori italiani hanno collezionato un’altra serie di successi nelle specialità di Pistola.
I forti tiratori avevano svolto il ritiro di preparazione lo scorso mese di giugno nella nostra città.

In quell’occasione l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Achille Marcucci, rivolto alla nazionale e al CT, Paolo Damizia, aveva salutato i graditi ospiti affermando che “Siamo fieri di ospitare nella nostra città la squadra nazionale, il suo CT Paolo Damizia e i suoi collaboratori. Anche quest’anno l’Amministrazione ha cercato di creare le condizioni ideali per accogliere tutta la squadra nel migliore dei modi”.

Anche  l’Assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Lattanzi,  espresse il suo compiacimento per avere ad Ascoli una Sezione Tiro a Segno così valida, dove lo sport ha saputo coniugarsi anche con il discorso sulla disabilità.
In quell’occasione, Roberto Zazzetti, presidente dell’Associazione Paraplegici Marche, ebbe modo di ricordare l’impegno portato avanti per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per un cambiamento di mentalità.

Al Campionato Europeo, hanno partecipato ben trenta nazioni, tra le quali hanno fatto spicco, per i risultati conseguiti, la Corea e l’Australia.

I nostri tiratori, capitanati da Antonio Martella, con Giancarlo Iori, Oliviero Tiso, Ivano Borgato, Maurizio Niosi per le pistole e Lauro Pederzoli e Azzurra Ciani per le carabine, forti del gran numero di medaglie conquistate in questi Europei si apprestano ora ai Campionati del Mondo che si svolgeranno nel luglio 2006 in Svizzera, “con l’augurio – ha commentato l’assessore Achille Marcucci - che la Nazionale possa ancora una volta tornare ad Ascoli per prepararsi al meglio in un Poligono funzionale ed accogliente”.