Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Gioco online in Italia: i dati della ricerca del Politecnico di Milano

Roma | Aumenta l'età media dei giocatori italiani che raggiungono la ragguardevole cifra di 3,17 milioni.

Un settore in costante espansione sia a livello economico che di numero di giocatori. È il riassunto dall'analisi dei dati dell'Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano che, come ogni anno in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Area Monopoli e Sogei, la società di ICT del Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha effettuato la "ricognizione" del settore. Dai numeri presentati il 20 aprile nel capoluogo lombardo emergono valori importanti: la spesa dei giocatori on-line in Italia è cresciuta del 13% nel 2015, raggiungendo la cifra di 821 milioni di euro per una penetrazione del 4,8% sulla spesa totale del settore giochi. Il settore dell'online è trainato soprattutto dai casinò games, cresciuti del 27% negli ultimi 12 mesi ed in grado di arrivare a 328 milioni di euro, pari al 40% del mercato totale e dalle scommesse sportive, capaci di contare 267 milioni, equivalenti al 32% del mercato (+25% rispetto al 2014).

L'incremento dei casinò games, benché esteso a tutte le tipologie di gioco, vede primeggiare le slot machine che segnano un + 41% ed arrivano a rappresentare il 60% dell'intera spesa del settore. I giochi di roulette incidono meno dell'anno precedente, -3%, ma crescono in valore assoluto di un considerevole 12%. Bene anche blackjack, baccarat, dadi che hanno visto incrementare le spese del +7% riuscendo a superare il 15% del valore totale del comparto. "Nel settore dei casinò game - commenta il direttore dell'Osservatorio Planzi - sono le slot online a far da traino, registrando l'aumento più alto, con un +41 percento, arrivando a 'pesare' il 60 percento del totale del comparto, mentre tra gli altri giochi si registra l'aumento delle scommesse ippiche, che crescono del 13 percento".

Proseguendo nell'analisi dei dati riscontriamo una crescita considerevole delle giocate nel settore delle scommesse, arrivate a pesare per 267 milioni sulla cifra totale, un dato ancora più impressionante se pensiamo che il 2015 non ha visto manifestazioni sportive di livello internazionale.
"Guardando i dati in prospettiva la crescita delle scommesse sportive ha registrato il dato più alto anche grazie al maggiore apprezzamento per questo tipo di gioco da parte dei giocatori italiani, e all'introduzione di operatori prima off-shore" - proseguono i ricercatori milanesi.
Il settore cambia anche nella tipologia di giocata con le scommesse singole in aumento rispetto alle multiple. Un segno della maturazione del mercato. Bene anche le giocate on-line che, con una crescita del 121%, arrivano alla quota di 121 milioni di euro.

In calo invece i dati relativi al poker, che però fa segnare alcuni segnali di ripresa. È da anni infatti che il poker online è in declino, ma il poker sportivo online, in modalità a torneo quindi, fa segnare tassi di decrescita inferiori rispetto al poker cash e anzi nei primi mesi del 2016 i tornei online sono tornati in segno positivo. In effetti, per chi gioca a poker online su Titanbet e su altri siti con regolare concessione in Italia, sono aumentati i tornei disponibili, i giocatori che si siedono ai tavoli e anche gli eventi live. Sono tornati anche gli investimenti nel marketing e il 2016 potrebbe essere l'anno in cui il poker online torna per la prima volta a crescere dopo tanto tempo.

Il Politecnico confronta anche il mondo del gioco online con gli altri settori di intrattenimento: crescita, seppur minore rispetto al 2014, per i videogiochi per una spesa di 893 milioni, calo contenuto (-1,4%, valore 630 milioni) per il cinema e numeri costanti per calcio, 268 milioni e teatro, 365 milioni.

Aumenta l'età media dei giocatori italiani che raggiungono la ragguardevole cifra di 3,17 milioni. Quasi la metà di essi vive al sud (48%) e sono uomini (85%). Il bacino di giocatori è in crescita e vede un incremento del 3,4% dei giocanti medi mensili. Nel 2015, infine, sono stati 1.563.702 gli italiani che hanno giocato almeno una volta. Le scommesse rappresentano il settore più gettonato con 421mila giocate, seguite dai tornei di poker con 198mila giocate e dai casinò online con 174mila.

Se aumentano le giocate diminuisce il numero degli operatori di settore: nel 2015 sono soltanto 85 quelli registrati al Ministero dell'Economia e delle Finanze con i primi dieci che si spartiscono più del 70% dell'intero mercato. Tra i nuovi operatori ci sono quattro imprenditori stranieri ed uno italiano. Rispetto al 2014 è da segnalare la fuoriuscita dal comparto di 17 operatori dovuta ad aggregazioni o a scadenza delle concessioni.

21/07/2016





        
  



1+2=

Altri articoli di...

Cronaca e Attualità

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji