Le rievocazioni medievali che si svolgono ad Ascoli Piceno sono rigorosamente storiche. Negli ultimi anni infatti il centro studi dei giochi medioevali ha fatto un buon lavoro.

Il centro degli studi medioevali quotidianamente fa ricerca e ogni due anni partecipa ad un convegno sulla storia dei giochi storici. Da questi incontri si estrapolano degli atti che poi vengono divulgati a livello nazionale.

“Ci tengo molto a precisare che la giostra della Quintana rispetta profondamente la sua origine storica” dice Piero Celani Sindaco della città di Ascoli Piceno e Presidente dell’Ente Quintana. 

Anche chi non è ascolano, può ammirare dei costumi di fattura pregevole, rigorosamente ricostruiti anche nei minimi particolari. Ogni manufatto rispetta la tradizione sartoriale di centinaia di anni fa.

“chi indossa un costume della Quintana deve entrare in un quadro del ‘400” dice Giggi Morganti coreografo dell’ente Quintana.

Aperta al pubblico la mostra permanente esposta all’Ente Quintananella quale si possono trovare vestiti storici di oltre cinquanta anni fa. “la Quintana vive il tempo in cui viene fatta” dice Morganti.

Inoltre l’Ente Quintana ha la sede in uno degli edifici più importanti della città, il Palazzo dell’Arrengo, in Piazza Arringo. Nella sistemazione della pavimentazione sono emersi reperti archeologici di notevole pregio, del periodo pre-romano. 

Da qui si è scelto di lasciare visibile il tutto, installando un pavimento trasparente che permetta a chiunque di ammirare ciò che è emerso dagli scavi.

Si può osservare la stratificazione che questo luogo ha subito nei secoli fino ad arrivare ad uno strato risalente all’epoca medioevale nel quale è tornata alla luce anche una condotta dell’acqua.

“ fa un certo effetto camminare sopra a dei reperti che hanno più di duemila anni. È qualcosa di veramente eccezionale”