Spunta un’altra grana per le società calcistiche…c’è l’inail (istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) da pagare e sono ben 31 le società non ancora in regola con il pagamento. Tra queste squadre oltre a cinque società di serie A (Cagliari , Genoa , Palermo, Reggina e Torino) c’è anche la Sambenedettese il cui debito ammonta a ben 240.000 euro.

Questo è quanto ha divulgato ieri  tramite un comunicato , il ministro del Lavoro e della Provvidenza, Roberto Maroni.

 

Ma in casa rossoblù questa notizia non desta preoccupazioni, il commercialista della Samb Marco Fraticelli ci ha informato di aver chiesto regolarmente all’Inail la rateizzazione del debito, e che lo stesso istituto ha concesso alla società  la possibilità di pagare la somma in 24 mesi. E’ stato presentato dallo stesso commercialista alla Lega Calcio il documento che certifica la concessione della rateizzazione quindi la questione può considerarsi solo una formalità.

 

Nel frattempo Vincenzo D’Ippolito non è riuscito a riscattare i due talenti uruguagi Nicolas Amodio e Mariano Bogliacino che tornano dunque in sud-america. “Abbiamo provato a trattenere i due giocatori” , ammette il consulente di mercato della Samb, “Ma la richiesta economica dei loro club di appartenenza è troppo elevata e graverebbe sulle casse della nostra società”. D’Ippolito è riuscito a strappare un premio di valorizzazione sulla futura cessione dei due talenti da parte dei loro club.

 

Per quanto riguarda la squadra , D’Ippolito ha confessato di voler portare in rossoblù una punta centrale e un centrocampista…si sta muovendo in Italia e all’estero per scovare chi può ricoprire questi ruoli nel migliore dei modi ma per il momento non ha fretta.

Continua, nonostante il caldo torrido, il lavoro della squadra e del mister Ortega nel ritiro di Cingoli…con il trainer italo-argentino che sta studiando i sette uruguaiani aggregatisi alla Samb da pochi giorni (cinque già acquistati e due in prova).