Sono accusati di una maxi truffa alle casse dello Stato per 85 milioni di euro sottratti al fisco, per una evasione di Iva di oltre 20 milioni e occultando un volume d'affari superiore ai 65 milioni dal 2001 ad oggi. Arrestati dalla Guardia di Finanza due imprenditori ferraresi, Giuseppe Chiarolla e Luigi Castellani, ritenuti mente e braccio di un'organizzazione che operava a Milano, Bologna, Trento, Rovigo e nelle Marche ad Ancona, Fano, Ascoli Piceno a Grottammare.

Il presunto capo e' Giuseppe Chiarolla, 39 anni, intermediario d'affari che ha costruito in pochi anni un vero e proprio impero finanziario - secondo le indagini - con il trucco del cosiddetto 'carosello dell'Iva lavata'. Con lui e' stato arrestato il braccio destro, nonche' socio in affari, Luigi Castellani, 52 anni, ferrarese.

Nei loro confronti il gip Rocco Criscuolo ha emesso ordini di custodia; i due sono ora agli arresti domiciliari. Oltre 13 sono poi gli indagati in concorso fra loro per lo stesso reato. Fra questi, diversi imprenditori locali, del milanese e del bolognese