In  questi giorni si leggono sui giornali  articoli riflettenti le problematiche e le opinioni connesse alla rumorosità delle attività ricreative nei luoghi di villeggiatura. Al riguardo il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, nel rispetto delle prerogative e dell’autonomia dei singoli enti, anche a seguito di una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica,  aveva già interessato  i sindaci dei comuni costieri della provincia con una lettera di  cui si riportano ampi stralci:

 

“Atteso che questa Provincia ha, tra gli altri compiti, quello della promozione del territorio, mi permetto, nel rispetto delle competenze e della piena autonomia di ciascuno, suggerire uno sforzo per dare maggiore uniformità ai regolamenti ed alle ordinanze che regolano le attività rumorose in particolare per quanto attiene gli orari limite per tali attività allo scopo di consentire alle forze di Polizia una più efficace azione di verifica a tutela dei cittadini residenti e dei turisti. Ciò al fine di contemperare le esigenze di svago, di divertimento e di riposo di ciascuno.

 

A tale riguardo, allo scopo di non penalizzare le esigenze di divertimento notturno particolarmente consone al settore giovanile, mi permetto inoltre di suggerire l’individuazione, anche nell’ambito della pianificazione urbanistica, di localizzazioni idonee per attività  di intrattenimento compatibili con le esigenze di relax della generalità dei cittadini.

 

Ritengo opportuno infine segnalare alle SS.LL. che la FEE, Ente preposto per l’attribuzione ai Comuni delle Bandiere Blu ha più volte segnalato che ai fini della attribuzione di tale prestigioso riconoscimento, tanto importante per la promozione turistica delle località balneari, terrà conto in futuro oltre che della qualità delle acque anche della tutela dei residenti e dei turisti dall’inquinamento acustico e della corretta gestione dei rifiuti.

 

Ringraziando per la collaborazione  invio i più cordiali saluti.”