Due stelle che si guardano, l'una dal mare, l'altra dal cielo. La scelta non poteva che cadere sull'opera di Cesare D'Antonio, "Parenti Lontani" per l'etichetta del Falerio della cantina Carminucci, che per il secondo anno consecutivo accompagna le bottiglie confezionate per lo chalet "Da Luigi", con una realizzazione artistica locale.

 

E proprio "Chalet" è il nome del vino "non impegnativo – ha spiegato Pietro Carminucci – la cui gradazione corrisponde ad 11,5°". L'opera fa parte del gruppo Muschio et Salsedine, ed è un dipinto, come ha spiegato lo stesso D'Antonio "che mantiene la propria identità ed espressione anche nelle ridotte dimensioni dell'etichetta".

 

Lo scorso anno era toccato ad un altro artista della zona, il grottammarese Francesco Colella, donare all'etichetta la sua creazione "Le Vele". "Questo accostamento dell'arte ai vini di Carminucci – hanno spiegato i titolari dello chalet "Da Luigi", Carlo ed Erminio Giudici – è una situazione che è nata lo scorso anno, e che intendiamo proseguire anche nelle prossime stagioni. E poi, come è scritto sul retro dell'etichetta, è meglio sorseggiare una bottiglia di "Chalet" allo chalet, piuttosto che al "bagno", come alcuni definiscono gli stabilimenti balneari".

 

Sono inoltre state realizzate, 100 serigrafie in rilievo dell'opera, frutto del lavoro di Cosimo Guadalupi, con le quali i fratelli Giudici omaggeranno i clienti più affezionati.