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Al via dal 24 luglio “Musei d’incanto”. visitabili 35 sedi e collezioni

| MACERATA - In questo week end “debutta” nel Maceratese la quinta edizione di “Musei d’incanto”, la seconda in estate dopo il boom di visitatori della passata stagione.

Decine di musei, pinacoteche, collezioni private e chiese rimarranno aperti in 22 diversi Comuni maceratesi, secondo un calendario concordato che ha lo scopo di favorire il massimo afflusso di turisti e residenti. L’iniziativa – che va dal 24 luglio al 5 settembre – viene coordinata dal Sistema museale della provincia, d’intesa con le strutture aderenti al progetto. Fra queste, anche il Palazzo Ricci della Fondazione Carima, a Macerata, con le sue opere d’arte del Novecento e la mostra dello scultore Ermenegildo Pannocchia, allestita fino al 31 agosto. Il museo però rispetterà il proprio orario di apertura: tutti i giorni (compreso il lunedì), dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 (tel. 0733.261487).

Le altre sedi di “Musei d’incanto 2004” sono divise in tre fasce. Nella prima, contraddistinta dal colore azzurro nella brochure esplicativa già in distribuzione, rientrano quelli aperti tutti i giorni – mattino e pomeriggio – compresi i festivi ma con una chiusura settimanale che, in quasi tutti i casi, coincide con il lunedì. Fanno parte di questo elenco la pinacoteca e il museo civici di Camerino; il museo di Storia naturale di Gagliole; la pinacoteca d’Arte antica, la pinacoteca d’Arte contemporanea “Maurizi”, il Museo della carrozza di Macerata; il museo archeologico di Matelica; il Centro nazionale studi leopardiani, il museo civico e la pinacoteca Villa Colloredo Mels, il museo “Beniamino Gigli” di Recanati; il museo-pinacoteca “Scipione Gentili” di San Ginesio; la pinacoteca e i musei civici di Sarnano; il Museo internazionale della caricatura “Mari”, il museo archeologico di Tolentino; la raccolta archeologica dell’Abbadia di Fiastra; e il Parco archeologico di Urbisaglia. Nella seconda fascia – di color verde – vi sono invece i musei aperti al pubblico solo il sabato e la domenica, dalle 15.30 alle 19. Sono quelli di Cingoli (chiesa San Domenico); Montecassiano (raccolta archeologica); Montelupone: (pinacoteca civica, Museo di arti e antichi mestieri); Petriolo (Museo dei legni processionali “Manfroni”); Pollenza (museo civico “Memorie pollentine”); Treia (museo archeologico). Infine, nella terza sezione – di color giallo – sono incluse le strutture visitabili solo a richiesta, con 48 ore di preavviso, telefonando ai numeri indicati nella brochure. Ecco le sedi: a Caldarola l’Antiquarium di Pievefavera (tel. 0733.905529); a Corridonia la pinacoteca parrocchiale (tel. 0733.431832); a Macerata il Museo diocesano Madonna della misericordia (tel. 0733.230660); a Mogliano il Palazzo Forti (tel. 0733.559840); a Monte San Giusto la collezione di disegni “Alessandro Maggiori” in via Garibaldi 1 (tel. 0733.839006); a Monte San Martino la chiesa di San Martino (tel. 0733.660106); a Ripe San Ginesio la pinacoteca d’arte contemporanea (tel. 0733.500201); a Tolentino il museo dell’Arciconfraternita del SS. Cuore di Gesù (tel. 0733.419687); a Urbisaglia il Museo delle armi e delle uniformi militari (tel. 0733.506566).

Per ulteriori informazioni sull’intera iniziativa è possibile chiamare lo 0733.248297 del Sistema museale della provincia di Macerata.

23/07/2004





        
  



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