La Riviera presa d'assalto dai ladri
San Benedetto del Tronto | I furti avvengono fra le tre e le cinque del mattino, quando i villeggianti, anche tornati da qualche festa in cui abbiano tirato tardi, dormono profondamente.

Nel giro di pochi giorni lungo la costa compresa tra Porto d'Ascoli e Cupra Marittima ladri scatenati hanno preso d'assalto la Riviera. Nel mirino sono finiti essenzialmente alberghi, residence, case in affitto e strutture ricettive in genere. Una decina i casi registrati dai carabinieri.
I furti avvengono fra le tre e le cinque del mattino, quando i villeggianti, anche tornati da qualche festa in cui abbiano tirato tardi, dormono profondamente. I ladri prendono di mira le finestre lasciate aperte al primo o secondo piano degli edifici, attendono che la luce si spenga e, trascorso un congruo periodo di tempo, entrano in azione. Si arrampicano lungo le grondaie o addirittura lungo i tubi del gas e arrivano a destinazione. Una volta all'interno arraffano denaro contante, macchine fotografiche e telefoni cellulari. In qualche caso si concedono anche il lusso di smontare i cellulari e lasciare le sim card in modo da non arrecare troppo disturbo alle loro vittime.
In genere non rubano grandi somme ma il fenomeno appare così esteso da generare più di qualche preoccupazione. Da un lato, quindi, le forze dell'ordine prendono le misure ai ladri e organizzano servizi di sorveglianza con pattuglie in borghese nella speranza di cogliere i malviventi sul fatto. Dall'altro anche le strutture ricettive cercano di dotarsi di tutti i sistemi in grado di tenere sotto controllo la situazione e rendere più tranquille le notti dei propri clienti.
In qualche caso sono stati anche visti e messi in fuga e la descrizione fornita alle forze dell'ordine è quella di personaggi esili e scattanti, degli atleti, insomma, che vestono completamente di nero in modo da rendersi mimetici durante le ore notturne, e girano scalzi per avere miglior presa sui tubi lungo i quali si arrampicano.
I furti avvengono fra le tre e le cinque del mattino, quando i villeggianti, anche tornati da qualche festa in cui abbiano tirato tardi, dormono profondamente. I ladri prendono di mira le finestre lasciate aperte al primo o secondo piano degli edifici, attendono che la luce si spenga e, trascorso un congruo periodo di tempo, entrano in azione. Si arrampicano lungo le grondaie o addirittura lungo i tubi del gas e arrivano a destinazione. Una volta all'interno arraffano denaro contante, macchine fotografiche e telefoni cellulari. In qualche caso si concedono anche il lusso di smontare i cellulari e lasciare le sim card in modo da non arrecare troppo disturbo alle loro vittime.
In genere non rubano grandi somme ma il fenomeno appare così esteso da generare più di qualche preoccupazione. Da un lato, quindi, le forze dell'ordine prendono le misure ai ladri e organizzano servizi di sorveglianza con pattuglie in borghese nella speranza di cogliere i malviventi sul fatto. Dall'altro anche le strutture ricettive cercano di dotarsi di tutti i sistemi in grado di tenere sotto controllo la situazione e rendere più tranquille le notti dei propri clienti.
In qualche caso sono stati anche visti e messi in fuga e la descrizione fornita alle forze dell'ordine è quella di personaggi esili e scattanti, degli atleti, insomma, che vestono completamente di nero in modo da rendersi mimetici durante le ore notturne, e girano scalzi per avere miglior presa sui tubi lungo i quali si arrampicano.
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23/07/2007
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