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La Dolce Vita approda a Civitanova Marche

| CIVITANOVA MARCHE - La manifestazione avverrà nella Sala Foresi di Palazzo Sforza.

Si preannuncia come uno degli eventi più ghiotti dell’estate la mostra fotografica dal titolo La dolce vita – Paparazzate dagli anni ’60 ad oggi, che sarà aperta dal 31 luglio al 20 agosto prossimi a Civitanova Marche, nella Sala “Foresi” di Palazzo Sforza.
La rassegna, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche, si articola in otto sezioni: spettacolo, eventi, cinema, televisione, musica, autorità, politica e sport.
Una vetrina di cento scatti firmati da due maestri: Rino Barillari, il “king” dei paparazzi nonché celeberrimo fotografo delle notti romane della Dolce vita, e Guido Picchio, inviato di guerra e fotoreporter con innumerevoli scoop alle spalle.
 
“A Barillari interessa il fatto, appena successo o che sta per succedere, e il piacere, il gusto di rivelarlo per primo: e in questa circostanza, in lui ripetuta, non è raro che egli possa fregiarsi della maglia del vincitore”, scrive Mario Verdone in una nota del catalogo. Mentre, parlando di Picchio, Giancarlo Liuti lo definisce “fotoreporter a tutto campo (…), giornalista nel senso pieno del termine, oggi che il vedere sta diventando più importante del leggere”.
 
La mostra racconta quarant’anni di storia attraverso divi del cinema e del mondo dello spettacolo, principesse e papi, protagonisti della politica e dello sport, tutti colti dall’arguto obiettivo di Barillari e Picchio. Un tuffo nel passato senza tralasciare incursioni (“paparazzate”, come le definiscono gli autori) nell’attualità e nel jet-set internazionale, attraverso personaggi come Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Federico Fellini, Liz Taylor, Richard Burton, Mel Gibson, Kevin Costner, Lady Diana,  Sabrina Ferilli (fotografata nel giorno del suo matrimonio) e simboli come Papa Woityla. 
 
Un caleidoscopio di volti e luoghi immortalati nel catalogo che accompagna la mostra, curato da Guido Picchio con il coordinamento editoriale di Desy D’Addario e realizzato grazie alla collaborazione di alcuni sponsor. Il ricavato della vendita del volume, stampato presso Artelito di Camerino, sarà in parte devoluto in beneficenza. 
 

24/07/2004





        
  



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