Il presidente Spacca interviene sul Partito Democratico
Macerata | "Dobbiamo saper apprezzare anche coloro che vogliono arricchire la proposta del PD, offrendo un contributo di riflessione, di intelligenza e anche di energia propria della gioventù, quale quella che si profila con la candidatura di Enrico Letta."
di Gian Mario Spacca *
"Terrorismo e povertà, nello scenario globale. Ambiente e biodiversità. La solitudine, l'indifferenza, il silenzio che circondano gran parte dei progetti di vita dell'uomo contemporaneo. La paura del futuro, la pesantezza dell'incertezza. Il disagio dei giovani, bisognosi di ritrovare il loro protagonismo all'interno di un patto generazionale. La precarietà del lavoro. Un modello ordinato di rappresentanza che consenta l'esercizio più alto delle responsabilità, delle scelte e delle decisioni.
Siamo chiamati ad interpretare questi problemi con le nostre migliori sensibilità.
Prima tra tutte quella che ha offerto Walter Veltroni con la sua candidatura alla guida del Partito Democratico.
Quale autentico interprete, da sempre, della linea di frontiera dell'impegno politico.
Ma dobbiamo saper apprezzare anche coloro che vogliono arricchire la proposta del PD, offrendo un contributo di riflessione, di intelligenza e anche di energia propria della gioventù, quale quella che si profila in queste ultime ore con la candidatura di Enrico Letta, a cui sono vicino per un sentimento di stima ed amicizia.
Del resto qui non stiamo giocando a Risiko. Non stiamo conducendo una partita di posizionamenti o tatticismi.
Non è in corso un gioco di potere, ma di amore verso il nostro Paese e le persone che l'hanno costruito e che vogliono continuare a farlo.
Da affrontare con capacità creativa e responsabilità, per costruire un PD capace di esercitare un ruolo forte, protagonista, innanzitutto contrapposto a tutte le suggestioni del conservatorismo e di un liberismo individualista che il centro-destra continua ad alimentare."
* Presidente della Regione Marche
Siamo chiamati ad interpretare questi problemi con le nostre migliori sensibilità.
Prima tra tutte quella che ha offerto Walter Veltroni con la sua candidatura alla guida del Partito Democratico.
Quale autentico interprete, da sempre, della linea di frontiera dell'impegno politico.
Ma dobbiamo saper apprezzare anche coloro che vogliono arricchire la proposta del PD, offrendo un contributo di riflessione, di intelligenza e anche di energia propria della gioventù, quale quella che si profila in queste ultime ore con la candidatura di Enrico Letta, a cui sono vicino per un sentimento di stima ed amicizia.
Del resto qui non stiamo giocando a Risiko. Non stiamo conducendo una partita di posizionamenti o tatticismi.
Non è in corso un gioco di potere, ma di amore verso il nostro Paese e le persone che l'hanno costruito e che vogliono continuare a farlo.
Da affrontare con capacità creativa e responsabilità, per costruire un PD capace di esercitare un ruolo forte, protagonista, innanzitutto contrapposto a tutte le suggestioni del conservatorismo e di un liberismo individualista che il centro-destra continua ad alimentare."
* Presidente della Regione Marche
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24/07/2007
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