Quel “Maniaco” del Lettore sul lettino di un Libraio.
San Benedetto del Tronto | 10 Tipologie diverse tratte dal libro di Giovanni Previdi “Lettori. Variazioni sul Tipo”.
di Tonino Armata
Al libraio tocca, sfatando tutti gli stereotipi su un mestiere un po' polveroso, "stare sul pezzo". Informarsi, leggere la cronaca culturale e cercare per ognuno un volume adatto ma anche un approccio "che lo faccia sentire accolto". Siamo anche ciò che leggiamo. Nessuno può saperlo meglio di chi ci porge un libro, scegliendolo dallo scaffale.
Il libro ha vinto la sfida con gli eBook. Hanno scelto i lettori, con le loro diverse identità. Tanti ce ne sono di tipi di lettori. Ci sono l'annusatore, l'ossessivo, da rimorchio, di ragnatele, l'insonne, da trampolino, l'imbarazzato, da spiaggia, non vedente, ombra, ovviamente l'ossessivo. A farne un ritratto ironico e irriverente Giovanni Previdi, scrittore e libraio bolognese illustrato in bianco e nero da Alessandro Sanna, in un volumetto chiamato, per l'appunto, "Lettori. Variazioni sul tipo".
Sarebbe normale ritenere che, nei lettori, l'organo di senso più sollecitato sia la vista. Falso. È l'olfatto". Solitamente l'appassionato della lettura ama l'odore particolare che il libro emana "apre il libro, ci ficca dentro il naso e inspira profondamente.
Le statistiche dicono che su cento lettori settanta sono donne e trenta sono uomini. Quindi, non ci dobbiamo stupire se il libro viene spesso usato come paraninfo per conquistare una donna. Il lettore da rimorchio "rintraccia la preda, l'avvicina con nonchalance e prende a disquisire sulle medesime letture". Speriamo che l'uomo in questione non incappi nella lettrice sovrana che "affranca una ciocca di capelli dietro l'orecchio" ovvero in colei che vuole palesare la sua grande conoscenza in materia, specialmente di fronte al libraio impreparato.
C'è chi confonde i libri per un mazzo di fiori e ne assapora l'odore inebriato, chi utilizza guanti speciali per sfogliarne le pagine senza rovinarle e chi ancora i libri li usa come fermaporta.
Giovanni Previdi nella sua carriera di libraio a Bologna ha visto entrare e uscire dal negozio ogni genere di personaggio e ha imparato a capirli e interpretare le loro esigenze al primo sguardo.
Nel suo libro "Lettori. Variazioni sul tipo", edito Gallucci, li categorizza con estrema sagacia e delicato umorismo in tanti ritratti ironici. Un libro nel quale non si può fare a meno di rivedersi e di rivedere le abitudini di chi conosciamo. Nevrosi, ossessioni, riti che caratterizzano il rapporto (quasi umano) che ciascuno di noi ha con i libri.
Dal mio osservatorio (cinquantennale) studio ogni giorno questa razza in via d'estinzione. Sappiamo che i lettori nel nostro Paese sono pochi e che con la crisi chi legge solo occasionalmente si perde per strada. Tuttavia chi rimane (soprattutto donne, tantissime donne) cerca con la libreria un rapporto non superficiale: qualcosa che è impossibile trovare acquistando online o in un market. Vogliono uno strumento che aiuti a capire il mondo. E in questo nulla batte il libro. Al libraio tocca, sfatando tutti gli stereotipi su un mestiere un po' polveroso, "stare sul pezzo". Informarsi, leggere la cronaca culturale e cercare per ognuno un volume adatto ma anche un approccio "che lo faccia sentire accolto". Siamo anche ciò che leggiamo. Nessuno può saperlo meglio di chi ci porge un libro, scegliendolo dallo scaffale.
Di seguito 10 tipologie tratte dall'opera:
1. IL LETTORE ANNUSATORE
È quello che più di tutti subisce il fascino dell'odore delle biblioteche. Quello che prima ancora di acquistare un libro immerge il naso tra le pagine e inspira a pieni polmoni. C'è chi predilige le edizioni più antiche e chi al contrario è meno schizzinoso e non fa differenza di età. Il "lettore annusatore" per principio morale rifiuta di acquistare gli ebook.
2. IL LETTORE DA RIMORCHIO
Portare a spasso il proprio cane o urtare casualmente al supermercato contro il carrello di qualche ragazza non sono le uniche strategie di rimorchio utilizzate dagli uomini. Chi vuole esser certo di scegliere una preda che sia bella e intelligente sa che dovrà riempire il proprio comodino di libri. "Le statistiche parlano chiaro: su cento lettori settanta sono donne e trenta uomini. Buona parte di questi trenta legge con lo scopo di portarsi a letto una o più di quelle settanta".
3. IL LETTORE DI RAGNATELE
Nasce in una famiglia di lettori seriali. I genitori sin da piccolo hanno provato in tutti i modi a trasmettere la loro stessa passione, ma lui niente, tanto che si inizia a sospettare ci sia qualche falla nel suo codice genetico. È ripetutamente oggetto di battute da parte dei fratelli e persino quello di cinque anni vanta una cultura letteraria più vasta della sua. Nonostante le preoccupazione di mamma e papà in realtà lui non vive con angoscia questo stato di cose e "preferisce leggere la vita, osservando una grande ragnatela dietro il termosifone"
4. IL LETTORE INSONNE
Fuori ormai sta albeggiando, mancano pochi minuti al suono della sveglia, ma lui per tutta la notte non ha chiuso occhio. Troppo preso dal suo libro il "lettore insonne" dimentica di soddisfare i bisogni primari. Ogni tanto tenta di porsi un freno e si promette che a fine capitolo riporrà il libro nello scaffale. Ma il capitolo, ci potete scommettere, lascerà il nostro col fiato sospeso e lui non potrà far a meno di andare avanti, sempre promettendosi: "L'ultima pagina e poi spengo".
5. IL LETTORE DA TRAMPOLINO
È il bersaglio perfetto degli esperti di marketing, che ponendo sulla copertina la scritta "Vincitore del premio Taldeitali" o "Un milione di copie vendute", sanno di catturare immediatamente la sua attenzione. Proprio non ce la fa a resistere al richiamo, la sua coscienza gli impone di acquistarlo, per colmare quel vuoto culturale. I buoni propositi però si spengono dopo appena 10 pagine di lettura. Il pluripremiato libro proprio non riesce a tenere desta la sua attenzione e così dopo qualche altro infruttuoso tentativo di mantenersi concentrato abbandonerà l'impresa, capendo infine che lanciarsi a capofitto dal trampolino della lettura non è stata una saggia pensata. "Certi tuffi a volo d'angelo terminano spesso in una piscina gonfiabile, e sono spanciate".
6. IL LETTORE IMBARAZZATO
Conosce alla perfezione il ph del detergente intimo e potrebbe recitare a memoria i composti dello shampoo. Lettura e bagno per lui sono un binomio inscindibile, così nel caso in cui dovesse dimenticare di portarsi un libro per la seduta, rimedia iniziando a leggere le prime scritte che capitano a tiro.
7. IL LETTORE DA SPIAGGIA
Non importa se il vicino di ombrellone ha deciso di seguire la partita alla radio, se i bambini lo colpiscono ripetutamente col pallone, se il venditore di cocco urla nel suo orecchio. Niente riuscirà a farlo smettere di leggere. Di lui non si potrà fare a meno di apprezzare lo stoicismo, perché nonostante persino il vento faccia di tutto per dissuaderlo dalla lettura voltando le pagine del suo libro, lui resisterà, imperterrito. Probabilmente ignora possa esserci motivazione diversa per la quale esistano le spiagge, se non per leggere e dormire.
8. IL LETTORE NON VEDENTE
A differenza del "lettore da spiaggia" quello "non vedente" potrebbe avere un cedimento al solo pensiero di portare uno dei suoi amati libri al mare, col rischio che sabbia e vento possano rovinarne le pagine. È inutile che proviate a chiedergli di prestarvene uno e se proprio non può dirvi di no preparatevi a una lista di accorgimenti per maneggiarli. Il "lettore non vedente" però ha un dono: a lui basta accarezzare una pagina per vedere il quartiere di una città o una foresta in fiamme. "Può leggere in una grotta, nelle viscere della terra. Il buio gli è amico".
9. IL LETTORE OSSESSIVO
Nelle librerie e biblioteche ormai lo chiamano per nome, ma non lasciatevi ingannare da quell'apparente familiarità, perché lui difficilmente ha mai rivolto ai bibliotecari più di qualche parola. Il "lettore ossessivo" ogni giorno compra un libro nuovo, ma fa tutto da solo. Non ha bisogno che il commesso gli consigli acquisti mainstream, lui va a colpo sicuro e cerca sempre le perle rare, le letture più di nicchia, quelle per pochi eletti
10. IL LETTORE OMBRA
È il "citazionista" per eccellenza. Quello convinto che Bukowski in realtà lavori per Facebook e scriva per il social frasi in stile Baci Perugina. No, lui i libri non li legge, ma questa cosa non l'ammetterà mai. Abile mentitore è in grado di darti consigli su opere mai lette, ma giusto sentite nominare. Facile però che venga scoperto, quando gli si chiede di raccontare più approfonditamente la trama: andare oltre quanto scritto sulla quarta di copertina per lui è pressoché impossibile.
Il libro ha vinto la sfida con gli eBook. Hanno scelto i lettori, con le loro diverse identità. Tanti ce ne sono di tipi di lettori. Ci sono l'annusatore, l'ossessivo, da rimorchio, di ragnatele, l'insonne, da trampolino, l'imbarazzato, da spiaggia, non vedente, ombra, ovviamente l'ossessivo. A farne un ritratto ironico e irriverente Giovanni Previdi, scrittore e libraio bolognese illustrato in bianco e nero da Alessandro Sanna, in un volumetto chiamato, per l'appunto, "Lettori. Variazioni sul tipo".
Sarebbe normale ritenere che, nei lettori, l'organo di senso più sollecitato sia la vista. Falso. È l'olfatto". Solitamente l'appassionato della lettura ama l'odore particolare che il libro emana "apre il libro, ci ficca dentro il naso e inspira profondamente.
Le statistiche dicono che su cento lettori settanta sono donne e trenta sono uomini. Quindi, non ci dobbiamo stupire se il libro viene spesso usato come paraninfo per conquistare una donna. Il lettore da rimorchio "rintraccia la preda, l'avvicina con nonchalance e prende a disquisire sulle medesime letture". Speriamo che l'uomo in questione non incappi nella lettrice sovrana che "affranca una ciocca di capelli dietro l'orecchio" ovvero in colei che vuole palesare la sua grande conoscenza in materia, specialmente di fronte al libraio impreparato.
C'è chi confonde i libri per un mazzo di fiori e ne assapora l'odore inebriato, chi utilizza guanti speciali per sfogliarne le pagine senza rovinarle e chi ancora i libri li usa come fermaporta.
Giovanni Previdi nella sua carriera di libraio a Bologna ha visto entrare e uscire dal negozio ogni genere di personaggio e ha imparato a capirli e interpretare le loro esigenze al primo sguardo.
Nel suo libro "Lettori. Variazioni sul tipo", edito Gallucci, li categorizza con estrema sagacia e delicato umorismo in tanti ritratti ironici. Un libro nel quale non si può fare a meno di rivedersi e di rivedere le abitudini di chi conosciamo. Nevrosi, ossessioni, riti che caratterizzano il rapporto (quasi umano) che ciascuno di noi ha con i libri.
Dal mio osservatorio (cinquantennale) studio ogni giorno questa razza in via d'estinzione. Sappiamo che i lettori nel nostro Paese sono pochi e che con la crisi chi legge solo occasionalmente si perde per strada. Tuttavia chi rimane (soprattutto donne, tantissime donne) cerca con la libreria un rapporto non superficiale: qualcosa che è impossibile trovare acquistando online o in un market. Vogliono uno strumento che aiuti a capire il mondo. E in questo nulla batte il libro. Al libraio tocca, sfatando tutti gli stereotipi su un mestiere un po' polveroso, "stare sul pezzo". Informarsi, leggere la cronaca culturale e cercare per ognuno un volume adatto ma anche un approccio "che lo faccia sentire accolto". Siamo anche ciò che leggiamo. Nessuno può saperlo meglio di chi ci porge un libro, scegliendolo dallo scaffale.
Di seguito 10 tipologie tratte dall'opera:
1. IL LETTORE ANNUSATORE
È quello che più di tutti subisce il fascino dell'odore delle biblioteche. Quello che prima ancora di acquistare un libro immerge il naso tra le pagine e inspira a pieni polmoni. C'è chi predilige le edizioni più antiche e chi al contrario è meno schizzinoso e non fa differenza di età. Il "lettore annusatore" per principio morale rifiuta di acquistare gli ebook.
2. IL LETTORE DA RIMORCHIO
Portare a spasso il proprio cane o urtare casualmente al supermercato contro il carrello di qualche ragazza non sono le uniche strategie di rimorchio utilizzate dagli uomini. Chi vuole esser certo di scegliere una preda che sia bella e intelligente sa che dovrà riempire il proprio comodino di libri. "Le statistiche parlano chiaro: su cento lettori settanta sono donne e trenta uomini. Buona parte di questi trenta legge con lo scopo di portarsi a letto una o più di quelle settanta".
3. IL LETTORE DI RAGNATELE
Nasce in una famiglia di lettori seriali. I genitori sin da piccolo hanno provato in tutti i modi a trasmettere la loro stessa passione, ma lui niente, tanto che si inizia a sospettare ci sia qualche falla nel suo codice genetico. È ripetutamente oggetto di battute da parte dei fratelli e persino quello di cinque anni vanta una cultura letteraria più vasta della sua. Nonostante le preoccupazione di mamma e papà in realtà lui non vive con angoscia questo stato di cose e "preferisce leggere la vita, osservando una grande ragnatela dietro il termosifone"
4. IL LETTORE INSONNE
Fuori ormai sta albeggiando, mancano pochi minuti al suono della sveglia, ma lui per tutta la notte non ha chiuso occhio. Troppo preso dal suo libro il "lettore insonne" dimentica di soddisfare i bisogni primari. Ogni tanto tenta di porsi un freno e si promette che a fine capitolo riporrà il libro nello scaffale. Ma il capitolo, ci potete scommettere, lascerà il nostro col fiato sospeso e lui non potrà far a meno di andare avanti, sempre promettendosi: "L'ultima pagina e poi spengo".
5. IL LETTORE DA TRAMPOLINO
È il bersaglio perfetto degli esperti di marketing, che ponendo sulla copertina la scritta "Vincitore del premio Taldeitali" o "Un milione di copie vendute", sanno di catturare immediatamente la sua attenzione. Proprio non ce la fa a resistere al richiamo, la sua coscienza gli impone di acquistarlo, per colmare quel vuoto culturale. I buoni propositi però si spengono dopo appena 10 pagine di lettura. Il pluripremiato libro proprio non riesce a tenere desta la sua attenzione e così dopo qualche altro infruttuoso tentativo di mantenersi concentrato abbandonerà l'impresa, capendo infine che lanciarsi a capofitto dal trampolino della lettura non è stata una saggia pensata. "Certi tuffi a volo d'angelo terminano spesso in una piscina gonfiabile, e sono spanciate".
6. IL LETTORE IMBARAZZATO
Conosce alla perfezione il ph del detergente intimo e potrebbe recitare a memoria i composti dello shampoo. Lettura e bagno per lui sono un binomio inscindibile, così nel caso in cui dovesse dimenticare di portarsi un libro per la seduta, rimedia iniziando a leggere le prime scritte che capitano a tiro.
7. IL LETTORE DA SPIAGGIA
Non importa se il vicino di ombrellone ha deciso di seguire la partita alla radio, se i bambini lo colpiscono ripetutamente col pallone, se il venditore di cocco urla nel suo orecchio. Niente riuscirà a farlo smettere di leggere. Di lui non si potrà fare a meno di apprezzare lo stoicismo, perché nonostante persino il vento faccia di tutto per dissuaderlo dalla lettura voltando le pagine del suo libro, lui resisterà, imperterrito. Probabilmente ignora possa esserci motivazione diversa per la quale esistano le spiagge, se non per leggere e dormire.
8. IL LETTORE NON VEDENTE
A differenza del "lettore da spiaggia" quello "non vedente" potrebbe avere un cedimento al solo pensiero di portare uno dei suoi amati libri al mare, col rischio che sabbia e vento possano rovinarne le pagine. È inutile che proviate a chiedergli di prestarvene uno e se proprio non può dirvi di no preparatevi a una lista di accorgimenti per maneggiarli. Il "lettore non vedente" però ha un dono: a lui basta accarezzare una pagina per vedere il quartiere di una città o una foresta in fiamme. "Può leggere in una grotta, nelle viscere della terra. Il buio gli è amico".
9. IL LETTORE OSSESSIVO
Nelle librerie e biblioteche ormai lo chiamano per nome, ma non lasciatevi ingannare da quell'apparente familiarità, perché lui difficilmente ha mai rivolto ai bibliotecari più di qualche parola. Il "lettore ossessivo" ogni giorno compra un libro nuovo, ma fa tutto da solo. Non ha bisogno che il commesso gli consigli acquisti mainstream, lui va a colpo sicuro e cerca sempre le perle rare, le letture più di nicchia, quelle per pochi eletti
10. IL LETTORE OMBRA
È il "citazionista" per eccellenza. Quello convinto che Bukowski in realtà lavori per Facebook e scriva per il social frasi in stile Baci Perugina. No, lui i libri non li legge, ma questa cosa non l'ammetterà mai. Abile mentitore è in grado di darti consigli su opere mai lette, ma giusto sentite nominare. Facile però che venga scoperto, quando gli si chiede di raccontare più approfonditamente la trama: andare oltre quanto scritto sulla quarta di copertina per lui è pressoché impossibile.
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