Dieci consiglieri presenti più il sindaco: per mancanza del numero legale (che è di 16 consiglieri su 30) si svolgerà mercoledì 28 luglio alle 20,30 in seconda convocazione il consiglio comunale di San Benedetto. Questa sera, in prima convocazione, erano presenti: per la maggioranza (oltre al sindaco Martinelli) il presidente del consiglio Giorgio De Vecchis e il consigliere Benito Rossi di AN e il consigliere Francesco Baiocchi del gruppo misto. Per la minoranza Giovanni Gaspari, Gabriele Franceschini e Palmiro Merli dei DS, Antimo Di Francesco e Libero Cipolloni per la Margherita, Settimio Capriotti per Rifondazione Comunista, Vincenzo Rosini per la Lega Nord.

 

Tra i quindici punti all’ordine del giorno di particolare interesse la ripartizione dell’avanzo di bilancio. Per il coordinatore comunale dell’Ulivo e capogruppo DS Giovanni Gaspari “si è ripetuta una scena già vista di destituzione dei poteri del consiglio comunale. Il consiglio viene umiliato e la città sbeffeggiata. Il sindaco pensa di poter sopravvivere in questo modo all’ennesima crisi politica. Sembra tenere di più a fare il sindaco per tutti i cinque anni del suo mandato, piuttosto che a governare questa città”.

 

Secondo Libero Cipolloni “la maggioranza destituisce per l’ennesima volta i consiglieri e di conseguenza gli elettori”. Per Settimio Capriotti, infine, “è umiliante che il consiglio comunale si debba tenere solo quando la maggioranza ha finito di litigare e riesce a trovare i numeri sufficienti per far passare le proprie scelte”.