Cantante, presentatore, musicista…un mix esplosivo di semplicità e bravura che aggiunge al suo curriculum quello di attore, già maturato in precedenti esperienze (ricordiamo il film "L'ultima vita" e il lungometraggio "La confessione" di G. Felici), questa volta il suo ruolo sarà quello di vestire i panni del figlio tossicodipendente del protagonista."Un ruolo difficile e per questo stimolante" afferma Patrizio Viozzi.

Conteso tra il piccolo e grande schermo è il testimonial della linea giovane di berretti My-Tay.

Oltre alla recitazione che a sedici anni lo ha fatto debuttare a teatro con "Shakespeare sperimentale" per la regia di M. Boldrini, un’altra sua grande passione è la musica, infatti Patrizio ha studiato  all'Accademia Musicale "P. Mascagni" di Ancona proseguendo i suoi studi fino al diploma presso il Conservatorio "G. B Pergolesi" di Fermo.

Successivamente da avvio ad attività concertistiche presso club e  circoli aristocratici della penisola. Ben presto si laurea nuova voce del jazz e mette in luce gran comunicativa tant'è che non ancora ventenne è al timone di un talk-show in prima serta su La7 a cui segue il calendario del quale è protagonista: 12 scatti firmati da Fagiani che lo consacrano come uno dei giovani personaggi più in vista delle Marche.

Tra le ultimissime esperienze professionali si annovera la presentazione di eventi fra i quali l' "Helios Festival", "Sotterranea Rock Altre Tendenze" e gli "Oscar dello Spettacolo Marchigiano".

Qualche anticipazione, per il futuro? Patrizio ci dice che nella prossima stagione potrebbe fare rientro su La7 all'interno di un programma sportivo molto popolare.