Autodromo: Perche Dove Come
Ascoli Piceno | Dopo i chiarimenti delling. leonzio ora tutti lo vogliono
E mancato, a causa di altri impegni istituzionali, il Sindaco Celani, (così come del resto sono risultati assenti i rappresentanti della Provincia, i Parlamentari e i Consiglieri Regionali Piceni) ma la metà degli Assessori comunali (Lattanzi, Stallone, Silvestri, Natali) ha partecipato allincontro sul progetto autodromo ed ha pertanto avuto la preziosa opportunità, (è proprio il caso di dirlo!), di ascoltare dallIngegner Adamo Leonzio (progettista di autodromi e consulente delle federazioni nazionali motoristiche) le positività del progetto e come non sia affatto impossibile far convivere lo stesso con lambiente e con tante altre controindicazioni esternate da quanti si oppongono allimpianto.
Liniziativa convegnistica promossa dal Comitato Cittadino per lAutodromo di Ascoli Piceno (composto da ACI, Confcommercio, CISL, Vivi Ascoli Viva, Confartigianato, e Motoclub Piceno) ha visto la sala della Comunità Montana presso la Cartiera Papale, gremita di appassionati degli sport motoristici ma anche di tanti esponenti politici e di semplici cittadini che hanno voluto capirci di più su una struttura di cui tanto si discute da tempo senza che nulla si innovi in proposito.
Il progetto Autodromo come ha ricordato il direttore Confcommercio Giorgio Fiori in apertura dellincontro è una priorità per tutti gli organismi partecipanti al Comitato, ma anche per la città di Ascoli, per i risvolti economici, occupazionali e turistici che lo stesso promuove e che potrebbero pertanto far fare un salto di qualità allintero territorio provinciale. A noi del Comitato, ma anche allintera città ha stigmatizzato Fiori interessa lAutodromo inteso come INDUSTRIA e non entriamo assolutamente nel merito su chi deve e come realizzare il progetto.
LIngegner Leonzio nel fare la cronistoria del progetto di massima da lui stesso a suo tempo approntato per incarico dello scomparso assessore Angelini e quindi per il Comune di Ascoli, ha sottolineato la poliedricità dellimpianto che va pensato non solo per le competizioni ma anche per tante altre attività attinenti (guida sicura, noleggio ai privati, prove tecniche) e sociali (corsi per patentini dei quattordicenni, concerti, ecc.).
LAssessore ai Lavori Pubblici Luigi Lattanzi ha ribadito la volontà dellAmministrazione in carica di portare avanti il progetto Autodromo ma anche la necessità di definire preventivamente la congruità tra quanto pretenderebbe il soggetto proponente in cambio della realizzazione dellimpianto, pur considerando che il project financing prevedrà una gara dappalto quanto meno Europea.
Dopo altre specifiche considerazioni di Antonio Angelini per la CISL, Elio Galanti per lACI e Marco Sabatucci per il Motoclub, si è sviluppato un vivace dibattito tra i presenti, tutti a favore del progetto, caratterizzato in particolare dagli interventi del presidente CONI Sabatucci, del presidente della Commissione Edilizia Ing. Babini, del presidente CUP Achille Buonfigli e di alcuni Consiglieri Comunali, sia di maggioranza che di minoranza.
Le conclusioni sono state tratte dallassessore al Patrimonio, Giulio Natali, il quale convinto sostenitore del progetto sin dal suo nascere e sostenitore dello stesso Comitato per lAutodromo, ha rimarcato tra laltro la necessità di decidere in fretta al fine di evitare che un analogo impianto si realizzi, prima, nelle zone limitrofe, così come si sta già progettando e che per Ascoli sia lennesima occasione persa.
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26/07/2005
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Kevin Gjergji