E' tutto pronto per il festival dell'umorismo
Grottammare | Cabaret, amoremio!: ad Antonio Cornacchione Larancia doro 2006
Dai fumetti al cabaret, è proprio il caso di dire che l’estro di Antonio Cornacchione non si esaurisce “in una sola battuta”. Per questo motivo, l’amministrazione comunale di Grottammare e la direzione artistica del Festival nazionale dell’Umorismo, “Cabaret, amoremio!” hanno deciso di conferirgli “L’arancia d’oro” 2006, con la seguente motivazione: “Per aver percorso con intelligenza l’aspra strada della satira politica, senza dubbi o cedimenti, persino nei tempi più avversi, riscoprendo la forza eversiva e liberatoria della risata, capace di smascherare il potere e di denunciarne pacificamente gli eccessi e le degenerazioni”.
Antonio Cornacchione ritirerà il Premio Arancia d’oro domenica 6 agosto, direttamente dalle mani del sindaco Luigi Merli, durante l’ultima serata della manifestazione (in programma nei giorni 4, 5 e 6 agosto, Giardino Comunale). Nato in senso al Festival per rendere omaggio alle migliori carriere del cabaret italiano, il Premio “Arancia d’oro” vanta una storia che parte dal 1988 con Lello Arena, poi Leo Gullotta, Raffaele Pisu, Mario Carotenuto, Totò (alla memoria), Renato Scarpa, Oreste Lionello, Enzo Iachetti, Massimo Troisi (alla memoria), Francesco Paolantoni, Giorgio Panariello, Dario Fo e Franca Rame, Enzo Iannacci, Vincenzo Mollica, Fabrizio De André (alla memoria), Angela Finocchiaro, Gioele Dix, Ric&Gian, Syusy Blady, Serena Dandini, Neri Marcoré.
Antonio Cornacchione inizia la carriera come autore di fumetti collaborando con Topolino e Tiramolla. Nel 1991 debutta allo “Zelig” di Milano. Partecipa, nel 1992, alle trasmissione condotta da Paolo Rossi su Rai Tre Su la testa e nello stesso anno vince il “Premio Satira Politica” a Forte dei Marmi. Nel 1993 lavora allo spettacolo di cabaret prodotto da Zelig con Aldo Giovanni e Giacomo e partecipa a Cielito Lind,o trasmissione di Rai Tre condotta da Claudio Bisio. Nel 1994 debutta al “Teatro Litta” di Milano con un monologo scritto con Riccardo Piferi e Carlo Turati. Con il 1995 lo vediamo nel Circo di Paolo Rossi. Retromarch è del 1996 in onda su TMC. Il 1997 lo vede apparire sia in Scatafascio su Italia1 che in Facciamo Caberet da Zelig.
Segue poi, nel 1999, uno spettacolo teatrale e televisivo Tel chi el telun con Aldo Giovanni e Giacomo. Nel 2001 parte con Marina Massironi per una tournèe teatrale su un testo francese Andree le magnifique. Partecipa allo spettacolo satirico prodotto da Zelig nel 2002 Cult. Con il 2003 le partecipazioni televisive si moltiplicano: Zelig Off e Che Tempo fa su Rai Tre con Fabio Fazio ed ancora Zelig Circus. Nel 2004 vince nuovamente il Premio di “Satira Politica” a Forte dei Marmi.
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27/07/2006
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