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Antenne, comincia a prendere forma il piano allo studio della conferenza dei servizi

| CIVITANOVA MARCHE - Massimo Mobili: “Completata la prima fase del lavoro, che ha avuto un’impostazione a carattere generale ieri sera si è passati ad una prima analisi del territorio comunale.

E’ tornata a riunirsi ieri la Conferenza dei servizi alla quale il Comune ha affidato il compito di redigere un piano-antenne finalizzato a disciplinare l’installazione di impianti di telefonia mobile sul territorio.

Dopo aver esaminato, nel corso delle riunioni precedenti, gli studi tecnico-scientifici elaborati dall’Aspes di Urbino (la società che sta collaborando alla definizione del piano per conto del Comune di Civitanova, ndr), nell’incontro di ieri, al quale era presente anche il prof. Grianti dell’Aspes, il gruppo di lavoro è entrato nel merito della questione.

“Completata la prima fase del lavoro, che ha avuto un’impostazione a carattere generale – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Massimo Mobili - ieri sera si è passati ad una prima analisi del territorio comunale. Proprio in considerazione di ciò alla riunione sono stati invitati anche i rappresentanti dei comitati dei quartieri Maranello, Civitanova Alta, Risorgimento e Santa Maria Apparente, che collaboreranno nella definizione del piano fornendo pareri ed indicazioni”.

Lo studio realizzato dall’Aspes, infatti, corredato delle relative cartografie e mappe del territorio, sarà inviato a tutti i componenti del tavolo di lavoro. Ciò, ha spiegato l’assessore Mobili, affinché questi ultimi possano esaminarlo attentamente per poi proporre eventuali correttivi in occasione della prossima riunione, in programma per il mese di settembre.

Come noto, della Conferenza dei servizi coordinata dall’assessore Mobili fanno parte anche il dirigente del settore Urbanistica del Comune, rappresentanti dell’Asl, dell’Arpam, delle associazioni Città Verde, Codacons, Tribunale della salute e Legambiente e i gestori degli impianti di telefonia.

“L’iter verso la definizione del piano-antenne sta procedendo in maniera rigorosa – ha detto Mobili – e il fatto che sia stato mappato il territorio rappresenta un passo in avanti. In attesa di completare il lavoro, sono già stati fissati importanti paletti: sono infatti già state individuate le zone dove non potranno essere istallati impianti. Si tratta, ricordo, delle aree in prossimità di siti particolarmente <sensibili> come scuole, ospedali e case di riposo.

Tra le linee di condotta che si è stabilito di seguire c’è infatti quella che prevede un’attenzione particolare nei confronti di alcune categorie, quali i bambini, gli anziani e gli ammalati. Un punto fermo, questo, dal quale si è partiti per dare vita ad un piano che rappresenti una garanzia per i cittadini”.

29/07/2004





        
  



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