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Offida. Acciarri risponde a Massa: “difendere l’indifendibile”

Offida | Prosegue la polemica scatenata dall’opposizione offidana sulla gestione delle partecipate da parte dell’Amministrazione Comunale. Dopo la replica dell’Assessore Massa, arriva la controrisposta del Consigliere Acciarri.

di Redazione

Dopo l'iniziativa promossa dal Pdl e dall'Associazione "Il Circolo" sulla gestione delle partecipate e dopo la replica dell'Assessore Massa, non tarda ad arrivare la risposta di Acciarri, Consigliere Comunale dell'opposizione, tra i promotori del dibattito: "Nessuna risposta concreta nel comunicato di Massa, ma il consueto esercizio, abbastanza triste, di eludere responsabilità, fatti ed evitare ammissioni".

"Invece di prendere coscienza della paradossale situazione finanziaria, creata dal gioco delle scatole cinesi societarie offidane, Massa parla del Governo, di cantine, "vocine", mucche da mungere. Davvero incomprensibile o forse male imbeccato - commenta il Consigliere Pdl, che aggiunge - L'amministrazione comunale, tutta, dovrebbe mettere mani ai carteggi ufficiali e ai documenti pubblici, come abbiamo fatto noi, e non continuare a difendere l'indifendibile, poiché ormai è indubbio il danno creato ai cittadini dalla finanza allegra di certi politici locali, ai quali resta e resterà in capo la responsabilità di fronte alla collettività. E' finito il tempo di giocare a Monopoli con i soldi dei cittadini per poi dare colpe al Governo o alla crisi".

"Il ruolo della politica è di controllo, di eventuali illeciti si occuperà la magistratura. I bilanci e gli statuti non sono ‘esternazioni', basta leggere. Questa - prosegue l'esponente del Pdl - è l'opposizione ed il servizio ai cittadini che sappiamo fare. Per altri metodi ci si può rivolgere altrove. L'amministrazione - conclude - ha il dovere di dare risposte a tutti dicendo, ad esempio, dove finiscono i soldi delle partecipate, quali e quante sono le quote possedute in altre società, che benefici traggono gli offidani da queste alchimie contabili, chi pagherà l'enorme debito di tale finanza allegra, se consiglio e giunta comunale sono al corrente della situazione. Restiamo in attesa di adeguate ed esaurienti repliche o ammissioni. E non solo noi".

 

30/07/2010





        
  



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