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L’”Inferno” di Stefano Artissunch e della Compagnia dei Folli in scena domenica a piazza Arringo.

Ascoli Piceno | Domenica 31 luglio 2005 alle 21:30 ad Ascoli Piceno, nella splendida cornice di Piazza Arringo, nell’ambito di Ascoli Festival – Oltre il Medioevo, andrà in scena l’anteprima nazionale di “Inferno” con la Compagnia dei Folli e Stefano Artissunch.

Domenica 31 luglio 2005 alle 21:30 ad Ascoli Piceno, nella splendida cornice di Piazza Arringo, nell’ambito di Ascoli Festival – Oltre il Medioevo, andrà in scena l’anteprima nazionale di “Inferno” con la Compagnia dei Folli e Stefano Artissunch. “Inferno” è il libero adattamento della prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri per la regia di Stefano Artissunch e la produzione della Compagnia dei Folli.

L’incontro tra l’attore e regista sardo, oramai adottato da Ascoli, e la Compagnia dei Folli nasce dal comune interesse di sperimentare nuove forme di comunicazione legate al potere suggestivo di forti immagini evocative. I Folli hanno deciso di mettersi in discussione utilizzando nuove tecniche rappresentative, così come Artissunch ha lasciato entrare nel teatro di parola le immagini e le suggestioni del teatro di strada.

Lo spettacolo è una sequenza delle scene più significative de “L’inferno” della Divina Commedia in cui si racconta della discesa negli inferi di Dante, interpretato da Stefano Artissunch, e dell’incontro con fiere, demoni e mostri, fino all’epilogo in cui il sommo poeta risalì “a riveder le stelle”. La rappresentazione avviene in una moderna struttura di alluminio dalla quale escono Gerione, Minosse, Lucifero e gli altri protagonisti della Divina Commedia. I costumi sono stati realizzati dalla sartoria del PalaFolli, le maschere da Giuseppe Cordivani e l’allestimento curato dalla Compagnia dei Folli.

“Inferno” concretizza l’idea di avvicinare due mondi, all’apparenza così lontani, come il teatro di prosa e il teatro di strada che, incontrandosi, danno vita ad una coinvolgente rappresentazione del capolavoro della letteratura italiana.

30/07/2005





        
  



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